venerdì 14 settembre 2007

La voce della fogna

Talvolta capita, nel corso delle nostre vite, di sentire la Voce della fogna*. Ad esempio può accadere andando a fare una passeggiata per le stradine di campagna dove è possiile ancora oggi trovare qualche fogna all'aperto. Può anche succedere passeggiando per le città, in quei punti dove si trovano quei piccoli dossetti bucherellati, i quali dopo i giorni di pioggia dopo lunghi periodi di bel tempo fanno salire un odore nefando. Ma, fino a ieri sera, non mi era mai successo prima di sedermi davanti al computer. E perciò sento il bisogno di rendere il mondo partecipe con me di questa esperienza metafisica.

Tornato a casa nel pomeriggio, fatto un post su sBlog, mi dedico ad uno di quei passatempi che più mi esaltano da quando ho stabilmente l'ADSL: la navigazione investigativa. Per dirla in breve, trattasi di un intreccio di wikipedia, youtube, google, dal quale cerco di ricavare la controinformazione riguardante personaggi (politici e non), eventi storici, culture, ecc. Non nego, però, che la politica (la mia passione) sia il tema che prevale in queste investigazioni senza pretese. L'ispirazione avuta ieri mi porta a porre come oggetto della mia indagine il paladino della morale cattolica Clemente Mastella. A parte la foto da piacione del Clementone su wikipedia (quella del 1976, non quella in alto che ritrae il Ceppaloni-boy attuale) e la biografia (meglio non parlarne) a stuzzicare la mia curiosità è vedere che Clemente Mastella ha aperto un blog proprio facendo uso di Blogger (che ne dite se lo mettiamo tra i blog associati?). Preso da un impulso masochista ci vado. La foto di Clemente che guarda all'orizzonte ricorda un Napoleone di qualche anno fa (solo un pelino più corpulento). Il motto "per un paese di Centro" mi fa quasi salire un conato di vomito. I collaboratori del blog sono "sen. Clemente mastella" e "clem" (schizofrenia? forse quella stessa schizofrenia che lo porta un giorno in piazza con Bertinotti e il giorno dopo ad aprire a Casini?). Ci sono tre post nei quali insulta Beppe Grillo. Era prevedibile. E c'è la seguente regola di navigazione: "C'è una sola regola di navigazione qui dentro: l'educazione. Pertanto non risponderò a commenti anonimi o che contengano insulti. Inoltre non commenterò con i giornalisti, durante la giornata, le cose che scrivo in questo mio spazio. Su questo principio sarò categorico. Anche per loro, se vorranno, è presente lo spazio-commenti. Grazie". Tradotto in italiano: pubblico solo i commenti di chi mi elogia, e ce ne sono " che coraggio che ha signor Mastella...e glie lo dico sia come politico che come individuo... ", con qualche eccezione per non fare apparire il megalomane che comunque egli è. A questo punto sono colpito da un senso di incertezza. Su un post intitolato "Grillo e il qualunquismo appoggiato" sento il bisogno sento il bisogno di fare un commento critico, anonimo, incentrato sulle storie di vita vissuta del Clementone (che non scirvo perché altrimenti sBlog chiude!). Lo faccio. Tolto questo peso, decido di riposarmi, spengo il pc e faccio due passi attorno casa. La voce della fogna è ancora forte.

Passa la notte. Oggi decido di tornare a controllare se il mio commento è stato pubblicato. Ed ovviamente non è andata così. Grazie Clem!


*Per evitare problemi di copyright devo precisare che trattasi del nome di un giornaletto satirico anni '70.

2 commenti:

arx ha detto...

E' un pò sparare sulla croce rossa. O forse no.... Secondo me potrebbe essere buono per friggere i fiori di zucca.
http://robertoscurto.blogspot.com/2007/07/mastella-testimone-di-nozze-di-un.html

arx ha detto...

http://robertoscurto.blogspot.com/2007/07/mas
tella-testimone-di-nozze-di-un.html