mercoledì 19 marzo 2008

Il blogger non ispirato

Si alza la mattina. Mentre prepara il caffè volge il suo sguardo alla finestra sperando di carpire nel mondo che circonda la sua casa un'immagine, un suono, un accadimento che stimoli la sua immaginazione. Ma non lo trova. Mestamente spegne il fornello, versa il caffè nella tazzina e inizia a sgranocchiare dei biscotti. Una volta lavati i denti si veste, pronto per uscire, visto e considerato che un'altra giornata faticosa lo aspetta. Esce e, con spirito ottimista, inizia a sfogliare uno di quei giornaletti gratuiti che si trovano in città, che tante altre volte gli hanno fornito quella scintilla che lo porta a scrivere qualcosa. Ma stavolta non va come egli crede, le notizie che legge non lo divertono, non lo indignano, non lasciano alcun segno. Gli scivolano via, senza stuzzicarlo come egli vorrebbe. Non che faccia una brutta vita. Ha dei buoni amici. Non è traviato da problemi sentimentali o familiari o di salute. Tuttavia un problema, apparentemente insignificante agli occhi di chi gli sta intorno lo attanaglia. Ha un blocco. Non riesce più a scrivere qualcosa che piaccia ai suoi stessi occhi. E se ne duole. Ricorda quando era compiaciuto di sé stesso perché poteva tenersi da parte un pezzo che sarebbe stato buono anche qualche giorno dopo. La sua giornata procede tra lezioni e studio. Eppure questo pensiero lo attanaglia, quasi come un presagio di sventura. Mano che scorre la giornata cresce in lui un senso di impotenza, come se il tempo disponibile stesse finendo, una Cenerentola del web che deve sbrigarsi, altrimenti la mezzanotte si avvicina e con essa la fine dell'incantesimo. Torna a casa. Sente nelle tempie il peso di una giornata fatta di studio, di smog, di autobus ritardatari e di cattivo cibo della mensa. Accende il computer e apre il suo blog. Vede l'ultimo post ancora lì, un monolite inamovibile, ormai un incubo che ricorre nella sua mente. Spegne il computer. Pensa che passerà, ma non ne è convinto del tutto.

La mattina seguente il blogger si alza sentendo in sé una ritrovata fiducia. Scrive qualche riga e pensa di essere finalmente riuscito a inventarsi qualcosa di bello. Ai posteri l'ardua sentenza.

10 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
metalmeccanico ha detto...

ma che sta a succede?

Anonimo ha detto...

Questo è un ottimo post :-D

Grazie mille per il commento, CIAO!!!

tamas ha detto...

Ho appena fatto un regalino di Pasqua al buon bus, che sono certo apprezzerà. Piuttosto: perché il sito a me appare tagliato dopo i feed di chinaski77? Quel goffo, oltre a non far ridere mai e poi mai, riesce anche a interferire con la visualizzazione del blog?

metalmeccanico ha detto...

Grazie lario, grazie tamas (regailno? mi hai incuriosito). E grazie soprattutto al mio maestro di vita Giannetto Pernafini. Senza di lui non sarei mai arrivato dove sono arrivato. A proposito sapete dirmi dove sono arrivato?

metalmeccanico ha detto...

ho controllato ora la mail. Grazie del regalino tamas

Anonimo ha detto...

Ah-ah-ah... speriamo che Filippo ci aiuti tutti :-D

Grazie mille per il commento, CIAO!!!

Anonimo ha detto...

Ti riferisci a "San Cono di Naso"? Oggi non ho un secondo altrimenti qualcosa avrei fatto :-D

Grazie mille per il commento, CIAO!!!

Anonimo ha detto...

Ah è domani. Cavolo non lo sapevo... grazie per la segnalazione.

CIAO!!!