martedì 27 maggio 2008

Il più grande complotto della storia

sabato 17 maggio 2008

L'oroscopo di Calderoli

« È una vittoria dell'identità italiana, di una squadra che ha schierato lombardi, napoletani, veneti e calabresi e che ha battuto una squadra, la Francia, che, per ottenere dei risultati, ha sacrificato la sua identità schierando negri, musulmani e comunisti. »

Con queste parole Roberto Calderoli commentò due anni or sono la vittoria del mondiale d calcio da parte della nazionale italiana.

Domani, ultima giornata di campionato, una squadra di negri, musulmani e rumeni si gioca lo scudetto con la squdra della città di Roma ladrona. Chi vincerà per il nostro ministro per la semplificazione?

mercoledì 7 maggio 2008

Memorie di un arabista

L’arabista ormai esperto e navigato, avvicinandosi il giorno del ritorno nelle natie Marche, ricorda con malcelata nostalgia i primi passi della sua esperienza siriana.
Come ad esempio quella fredda sera di novembre in cui, entrando in un modesto negozio nel cuore della vecchia Damasco, regalò all’ignaro venditore momenti di assoluta poesia.

Arabista: “Buonasera, mio signore”
Venditore: “Buonasera a te, cosa vuoi?” (1)
A: “Dammi una fica"
V: “Sono spiacente, credo di non aver capito”
A: “Voglio la fica”
V: “Mi scuso di nuovo, cioè?”
A: “Cioè...Presso di lei c’è fica?"
5 SECONDI DI NERVOSA QUIETE
A: "Fica, fiche. Sai, cioè sono a casa con degli amici, se per caso hai sei o sette fiche, cioè affinché possiamo bere da esse”
V: “Ahhh…ok. Ti ho capito. Vuoi dei bicchieri!”
A: “Ah si certo dei bicchieri, cioè dammene pure sei o sette, sono con degli amici”
V: “Un secondo e sarà fatto”
A: “Grazie mille”
V: “Ehi ragazzo, di dove sei?”
A: “Italiano”
V: “Benvenuto a Damasco”
A: “Grazie mille”
V: “Ecco i bicchieri per te, e ricordati ragazzo: cioè, bicchiere al singolare e bicchieri al plurale. L’altra che hai detto è una parola con un significato...cioè...non buona"
A: “Ah, sono molto spiacente, studio arabo soltanto da poco tempo. E’ una lingua molto difficile, in arabo, cioè, esistono davvero tante parole”
V: “Si lo so. Ma, a Dio piacendo, in futuro la parlerai sempre meglio”
A: “A Dio piacendo” (2)
V: “Prego, sono trentacinque lire”
A: “Dieci, venti, venticinque, trentacinque. A lei."
V: "Che Dio benedica le tue mani. Benvenuto a Damasco"
A: "Grazie mille. Ah, sono spiacente, solo un’ultima cosa. I bicchieri, cioè, me li puoi mettere nella fica?” (3)

1) In arabo, esattamente come in inglese, non esiste l’uso del “Lei” come forma di rispetto.
2) L’espressione araba “Insciallah” trova il suo perfetto corrispettivo in questa tipica formula marchigiana, ancora diffusa tra i nostri conterranei più anziani e tradizionalisti.
3) In arabo classico “Ka's-Ku'us” sono rispettivamente il singolare ed il plurale fratto della parola bicchiere. “Kiis” significa busta. L’eventuale omissione da queste parole delle loro rispettive vocali lunghe o l'errata pronuncia dell'hamza (occlusiva glottale determinante appunto il cosiddetto "glottal stop") le rende del tutto simili alla parola dialettale siriana indicante l’organo genitale femminile.

lunedì 5 maggio 2008

Sante parole per il compleanno di sBlog!



O polentoni, non vi sarete mica dimenticati del compleanno?

venerdì 2 maggio 2008

Un atto di trasparenza

Cari (e)lettori di questo blog, questa nuova polemica scoppiata in prossimità del secondo compleanno di sBlog! proprio non ci voleva, perché mina la nostra credibilità, trasformando tutti noi da carnefici in vittime di questa mefistofelica trappola realizzata da questa creatura venuta direttamente dagli inferi:

Sta di fatto che noi, uomini di (poco) coraggio e di altrettanto (poca) specchiata virtù, ci sentiamo vittime di una gogna fiscale che non meritiamo, perché riteniamo che coloro che non stampano lo scontrino, che sulla fattura scrivono volutamente cifre più basse, che stipulano finti contratti d'affitto con cifre più basse di quelle realmente pagate, che assumono una badante rumena perché non vogliono pulire la merda (in senso letterale) dei genitori per poi lamentarsi del fatto che i rumeni rubano il lavoro agli italiani, laddove la scelgono rumena per asseumerla senza pagare i contributi e tutto quel che pretenderebbe una italiana (questi lavoratori italiani che viziati che sono, dopo essere pagati poco e male si lamtentano pure che non gli vengono versati i contributi e che possono morire sul posto di lavoro, che ingrati!) siano dei benemeriti della nazione, dei cavalieri del lavoro (ogni riferimento a toupè e persone è puramente casuale), dei martiri da santificare al più presto possibile.
Ma noi di sBlog!, con la sfacciatezza che ci compete ci spingiamo più in là: sappiamo che Visco un giorno entrerà con un branco di negri in casa nostra a stuprare le nostre mogli e le nostre figlie, ma nonostante tutto abbiamo deciso di pubblicare i nostri redditi, di noi autori, di modo che il pubblico possa farsi la sua opinione.

Pulcino da combattimento 38 euro
Arx 38 euro
Lordpando 38 euro
metalmeccanico 150 euro (derivante dalla vendita di quadri taroccati)
tamas 250 euro (derivante dalla sua fondazione anti delfini)
san rocco connection 38 euro
giallo 6.454.339,47 euro (derivante dalla compravendita di esseri umani al largo delle coste di Lampedusa)
La sfida finale alle forze del male è appena iniziata!!