Sono stati giorni difficilissimi, lunghissimi. Per noi sinceri antiberlusconiani è stato un vero calvario. Abbiamo assistito sbigottiti alle innumerevoli lodi fatte al premier da quello stesso giornale che due anni fa invitava a votare contro di lui. Siamo caduti in depressione quando un giornalista che attaccava un esponente della maggioranza è stato assediato dai giornali dell'opposizione (e ci ha fatto pena il suo intervistatore che il giorno dopo si autoflagellava in cerca di perdono). Ci siamo chiesti che opinioni avessero di noi quando hanno spostato la spazzatura dai quartieri signorili di Napoli (dove ce n'era poca) per spostarla nelle periferie (dove già abbondava) annunciando esultanti la soluzione del problema rifiuti. Ci siamo sforzati di ridere quando, dopo aver sentito per mesi dire che un accordo con Air France sarebbe stata una svendita e che la soluzione era la cordata italiana, pochi giorni fa il premier se ne esce elogiando la proposta della compagnia francese.
Oddio, a passarcela male non siamo i soli. Da una parte i comunisti che si chiedono (era ora!) che senso abbia continuare ad esistere dopo tutte le cantonate prese nella loro vita. I veltroniani, in mezzo come due noti protagonisti dell'apparato riproduttivo maschile, cercano in tutti i modi di avere la benevolenza del neonato governo, facendo affidamento sulla parola di una persona che li prende per il culo da quasi vent'anni. Alla loro destra i dipietristi sanno che questo è il loro momento buono, ma si scontrano con le difficoltà del loro capo a farsi capire quando parla in luogo pubblico.
Per fortuna però, in questo clima che ci stava spingendo alla rassegnazione, la questione delle migrazioni ha lanciato alla ribalta una figura autorevole, che decidendo di opporsi frontalmente alle politiche dell'attuale governo, ha assunto a pieno titolo il ruolo di leader dell'opposizione:
Sì, lo so che non è il massimo, ma posso garantirvi che ora il mercato non offre di meglio. Ovviamente noi antiberlusconiani non siamo così ingenui da cadere nelle braccai suadenti del primo che passa, come fanno certe femmine tradite. Pertanto attendiamo il candidato leader dell'opposizione ad un nuovo banco di prova. Al prossimo Angelus ci aspettiamo un'arringa sul conflitto di interessi o un attacco alla presenza degli amici dei mafiosi nelle istituzioni.
Forza Benny!Facci sognare!
mercoledì 4 giugno 2008
È nata una stella
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4 commenti:
Ah-ah-ah... Benny è un freak :-D
Grazie mille per il commento, CIAO!!!
Direi che per ora dobbiamo accontentarci della soddisfazione espressa, certamente per confondere l'avversario della maggioranza sulla vera portata dell'opposizione che dovrà attendersi, per il nuovo clima che si respira nel dibattito politico in Italia (leggi: nessun dibattito se non fosse per quell'analfabeta di Di Pietro) e per il velato richiamo a pensare a finanziare un pò le scuole cattoliche che i soldi che ha previsto quel comunista di Dalema non bastano più.
Le frick c'est chic!
Lo so anonimo, e dopo l'incontro di oggi Benny ha perso tutto quel minimo di credito guadagnato in questi giorni. Anonimo ti invito a palesarti per una nobile missione: uniamoci per cercare in giro per l'italia qualcuno che sia disposto a fare il capo dell'opposizione, facciamo un casting, dei provini, come le selezioni di "Veline" o del "Grande Fratello". Magari non riusciamo nello scopo ma ci divertiamo!
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