martedì 25 dicembre 2007

buon compleanno di gesù a tutti

mercoledì 19 dicembre 2007

Regalo di Natale

Buongiorno a tutti i naviganti. Intendo annunciare al mondo intero che per circa un paio di settimane sarò assente da queste pagine. Potrei giustificare tutto questo con i problemi della mia connessione arceviese, o con lo studio per l'esame del 9 gennaio. Ma la realtà è un' altra e precisamente la seguente:



Ma non potevo lasciare la pagine di sBlog a mani vuote, senza portare un piccolo presente. E pertanto ecco a voi tutti il mio Regalo di Natale Ha una piccola controindicazione: crea una forte dipendenza!
Auguri!

sabato 15 dicembre 2007

7yearwinter, Luttazzi e l’Italia

Siamo ad una settimana dalla cancellazione del programma Decameron dal palinsesto de la 7. I più attenti avranno notato, consultando il blog 7yaerwinter, che la polemica è proseguita lungo l'intera settimana. Semplificando la storia, laddove se siete interessati a percorrere tutte le tappe andate sul link di 7yearwinter, il fulcro della polemica è stato la citazione fatta da Luttazzi del comico Bill Hicks. Bucknasty, il giorno dopo del fattaccio della chiusura del programma ha scritto un post nel quale evidenziava la citazione fatta da Luttazzi e puntava ad evidenziare la differenza tra la censura italiana e quell’americana (giacché Hicks non fu licenziato per quelle frasi).
I cortigiani italici della carta stampata non aspettavano altro. Ovviamente i nostri cari giornalisti potevano scrivere un pezzo attinente alla realtà, sostenendo che la censura italiana è ancora fortissima e che dei capi non si può e non si deve parlare male? Ed allora hanno distorto il post (attenzione non l’hanno letto male, anzi, solo che lo hanno adattato al loro tornaconto) sostenendo, per i pelandroni che ancora credono che è vero perché è scritto sul giornale, la seguente (per parlarci semplice) tesi: “Un blog accusa Luttazzi di plagio, ed ha ragione”. Da una settimana Bucknasty sta lottando contro la stampa italiana per avanzare il semplice diritto di non vedersi attribuite affermazioni mai fatte. Ovviamente i nostri cortigiani, quando i blog sono scomodi non fanno nomi (eccetto Grillo e quelli dei giornalisti stessi), mentre quando c’è da mettere i bloggers l’uno contro l’altro i nomi li fanno, eccome. Il Foglio, un quotidiano scritto bene (lo dico perché lo penso) ma che sostiene una marea d’idiozie (alcune: il giornale del compare di Berlusconi e del Papa che si fa paladino della lotta all’establishment; quella ancor più bella di autoproclamarsi “Organo della Convenzione per la giustizia” per racimolare un bel po’ di soldi dallo stato) ovviamente fa muro compatto attorno al proprio direttore, un uomo, che, fosse per lui, scannerebbe Gutemberg con le proprie mani, in quanto colpevole di aver compiuto un attacco laicista contro i frati amanuensi. Libero e Repubblica, invece di dare maggiore spiegazioni linkano siti pornografici. La tesi del cortigianato è che Luttazzi in un anno e mezzo non è riuscito a fare altro che copiare una battuta ad un comico morto. Inutile dire che sono osservazioni fatte da persone in malafede. Sto dalla parte di Bucknasty e Luttazzi. E qui chiudo. Anche perché volevo dare spazio al mio pensiero anticlericale del mattino: perché nessuno ha fatto notare come si deve l’entusiasmo dei quotidiani cattolici per la chiusura del programma? Traendo Bucknasty in un trappolone i nostri adorati cortigiani non hanno poi posto molto l’accento sul fatto che sin dalla prima puntata il Decameron ha preso di petto la questione romana (sì, nessuno vuol dirlo ma la realtà è che l’Italia è ancora prigioniera di questo problema, che ha però assunto una forma diversa) e nella puntata che gli è costata il licenziamento Luttazzi, oltre alla citazione di Hicks (Luttazzi ha sempre fatto citazioni dei satiri americani, ma stavolta, guarda un po’ è un plagio), ha detto cose quali: “Nella Bibbia la famiglia è composta da un uomo e almeno una donna” o “La legge contro la procreazione assistita è una legge medievale”. Diciamoci la verità. La storia su Ferrara è un pretesto; noi dei blog siamo caduti in un trappolone, l’informazione in Italia è fatta da squallidi cortigiani, si fa carriera solo se si amici nel partito. Poi si lamentano della fuga dei cervelli.

venerdì 14 dicembre 2007

Pensieri Altrui parte prima

Parte la nuova rubrica "Pensieri Altrui" dove i protagonisti del post siete proprio VOI visitatori che dovrete cercare di indovinare cosa stia pensando (o cosa stia dicendo) il soggetto di ogni puntata. Iniziamo alla grande con uno dei nostri migliori fan, il Dalai Lama. Su! Forza! Sbizzarritevi!

mercoledì 12 dicembre 2007

we love repubblica.it

potete ammirare l'articolo nel dettaglio anche qui

domenica 9 dicembre 2007

Luca il buono. Racconto di fantasia (ma neanche tanto)

Domenica, ore 9. Luca il buono si sveglia. Ha dormito da solo perché la moglie è andata a trovare i genitori, ma tornerà in serata. Si gira un po’ nel letto, aspettando il momento buono per alzarsi. Una volta in piedi va in bagno, piscia, si lava le mani e la faccia. Uscito dal bagno chiama la cameriera, avvisandola che è pronto per scendere a fare colazione. Nello stesso momento in cui arriva nella sala da pranzo arriva la devota cameriera, con un vassoio con latte, caffè lungo, biscotti e due cornetti, uno alla crema, l’altro alla cioccolata. Subito dopo ritorna con una caraffa di succo all’arancia. Luca il buono le conferma, come già le aveva avvisato, che pranzerà fuori e, magnanimo, concede all’attempata signora la serata libera, visto che rientrerà tardi ed andrà immediatamente a dormire. La signora ringrazia e se ne va. Luca il buono ha dormito male questa notte, si vede. Un pensiero è divenuto da qualche giorno ad oggi un suo tarlo fisso e non riesce a liberarsene. Forte in lui è l’amarezza. Aveva pianificato tutto. Aveva atteso che le condizioni fossero le migliori possibili. Ed aveva stabilito che oggi, domenica 9 dicembre, sarebbe apparso alla festa dei motori, tra i suoi uomini in rosso per annunciare la decisione compiuta di dedicarsi alla res publica come uomo nuovo, portatore di una sublime idea del bene e della libertà dell’individuo. Si immaginava già i commenti di quegli uomini che sarebbero diventati poi i suoi cortigiani: “Luca il buono è anche bello, bravo, vincente, democratico, liberale, giovane, intraprendente, e quant’altro.” Si immaginava osannato dai più. Portato in trionfo. Un nuovo Cesare. E invece un pezzente ha rovinato tutto. Una maledetta torcia umana a Torino ha distrutto il suo sogno. Quel figlio di puttana non poteva stare attento. C’è la legge 626/1994 apposta. Beghelli ha fatto due palle così con quella storia. E invece no quel bastardo mi muore in fabbrica. Sarà stato sicuramente un comunista, che picchia la moglie, che non fa girare l’economia perché pretende di arrivare a fine del mese con 900 euro (che cretino) e che avrà tifato anche Torino. Che sia maledetto. Luca il buono ci pensa mentre addenta il cornetto alla cioccolata (“che buono però”, pensa in quell’attimo). Aveva anche chiesto ai suoi amichetti sindacalisti se poteva in ogni modo annunciare la sua scelta. Loro, da bravi crumiri, lo hanno dissuaso dal farlo, ma hanno garantito che faranno di tutto per evitare uno sciopero e che saranno sempre disponibili a fornire nuovi operai per soddisfare le volontà di sodomia di Luca il buono. Finita la colazione Luca il buono si veste, si fa bello con un’iniezione di botulino, sale in macchina e parte alla volta della festa dei motori. Una volta arrivato sale sul palco e racconta l’ennesimo successo dei suoi uomini. Con lui i suoi collaboratori, i quali, essendo consapevoli del suo stato d’animo, gli fanno dei gran festeggiamenti per tirargli su il morale. A Luca il buono esce anche un sorriso, espressione della gratitudine verso i suoi uomini. Ma non può fare a meno di pensare a quando dovrà rimandare la sua candidatura. E teme di non avere più possibilità. Luca il buono torna a casa a tarda notte, dopo aver passato la serata in compagnia di una delle sue tante amanti. La moglie dorme e non lo sente rientrare. Non si accorge nemmeno del bacio che lui le da sul viso meraviglioso. D’altronde è moglie di Luca il buono, e non può non essere perfetta, anche quando dorme. Luca il buono non dorme neanche questa volta. E alla fine si alza, molto presto, alle sei e mezza. Da una mezz’ora circa, in tutta Italia, gli operai hanno iniziato a lavorare con il lutto al braccio. E lo porteranno altri due giorni. Luca il buono si sente sollevato e dice tra sé: "Beh, mi posso proprio fidare dei sindacati".

giovedì 6 dicembre 2007

Marco Columbro (piccolo plagio a lario3)

E ma allora ditelo!

martedì 4 dicembre 2007

Tam Nu Style

In bocca al lupo ad Andrea e al suo nuovo progetto musicale!

martedì 27 novembre 2007

United for Gianfi

sBlog per il sociale

Il 10 ottobre 2007 Giallo, noto ai più come Gianfi, ha fatto il suo ingresso tra gli autori di questo blog. Ed ha anche scritto, onore al merito, un bel post. Poi è sparito. Rifluendo in un blog tutto suo, dal titolo non molto incoraggiante "Si procede a spanne". Da quel momento la sua firma ha disertato queste pagine nel temerario tentativo di perseguire una propria linea personale. In realtà il suo blog esisteva già prima, ma questa è un'altra storia. Non sarò certo io a mettere in discussione la validità dei brani composti da Gianfi sulle sue pagine personali, ma due dati balzano subito all'occhio: l'ultimo post è datato 30 ottobre e nel totale i suoi post hanno raggranellato la bellezza di 0 commenti. Per questo motivo faccio un'invito a Gianfi ed uno agli autori di sBlog. Gianfi: torna a scrivere, ovunque tu voglia (anche se intimamente anche tu sai quale è il blog più importante dei due) parlaci di qualcosa. Agli autori di sBlog: commentiamo i post sul sito personale di Gianfi, con tutto quello che ci va (insulti, minacce, promesse di future violenze, ma anche perché no, complimenti senza esagerare)di modo di far tornare questa giovane promessa dell'editoria allo splendore che (non) merita!

sabato 24 novembre 2007

Segnalazioni

Su segnalazione di Gianluca Zanette:





Su segnalazione di Luca Cenci



(Per chi non conoscesse i blogghisti sia ben chiaro: noi c'avemo i mosciuli e ce piace el vì)

Su segnalazione di PERNA

giovedì 22 novembre 2007

Uomini ridotti male

Giovedì 22 novembre 2007. Mattina presto. Da qualche minuto ho raggiunto l'aula dove si tiene la lezione di Economia delle Istituzioni, ignaro della deriva che la giornata avrebbe sin da subito preso. Alle ore 9:16 la svolta: un nuovo msg ricevuto. Apro e leggo:"Buongiorno Luisa!!! Indovina chi sono? Ti do un aiuto. Taormina...settembre". Mi trovo di fronte ad una scelta: lo liquido subito o lo prendo un po' per il culo? Il dubbio svanisce velocemente ed alle 9:25 gli scrivo "Come potrei nn ricordare...come stai? Xché sei sparito?". La sua risposta non si fa attendere:"Sono andato in Venezuela, mi sembrava che te lo avevo detto. Siccome domani sono dalle tue parti ho pensato di mandarti un sms. Non trovavo il tuo num, lo avevo ancora SEGNATO NEL FAZZOLETTINO ricordi? Per miracolo riuscivo a distinguere i numeri, ho detto CHISSà CHI MI RISPONDE, sono contento che hai risposto tu. Come stai?"(9:29). Impietosito dall'aneddoto da romanzetto di bassa lega del fazzoletto, decido di rivelargli il suo colossale abbaglio:"Non sono luisa, scusa ma non ho resistito alla tentazione di scherzare un po'. Hai sbagliato a leggere le cifre sul fazzoletto spero mi perdonerai, ciao."(9:58)Nello stesso minuto la sua risposta:"Ma certo, figurati fa sempre piacere scherzare cmq io mi chiamo Bruno, tu?" A questo punto è evidente la dispersione umana del mio interlocutore ed io comincio a prendere particolarmente gusto nel deriderlo (e con me i miei compagni di facoltà che mi consigliano nel decidere il da farsi).
Gli scrivo:"Ciao sono Gioia, in boccca al lupo con la tua luisa, ciao".(10:04) Come previsto il Casanova de' noantri non molla. Da questo momento in poi la corrispondenza epistolare via sms si fa degna di Ugo Foscolo. Senza dilungarmi in commenti (che però non saranno fatti solo per ragioni di spazio) ecco il resto di questo delizioso carteggio:

Bruno:"Bel nome il tuo, la mia luisa? NON è MAI STATA MIA, abbiamo parlato insieme non più di 10 MINUTI, POI HA VOLUTO LASCIARMI IL SUO NUM, e il resto lo sai. Di dove sei? Se non sono invadente".(10:25)

Gioia (cioè me) non risponde perché impegnata a copiare un GRAFICO CHE DIMOSTRA CHE UNA DECISIONE A MAGGIORANZA RICHIEDE IL QUORUM DEL 50% PIù 1.

Bruno non arretra, anche se dalle parole vuol fare intendere il contrario:"Ok non importa. Mi sembrava una cosa carina e simpatica. Ciao, grazie e scusa il disturbo". (10:56)

Gioia (che in questo momento sta facendo colazione al bar):"Scusa se nn ho risp ma ero a lezione. Io studio architettura a firenze. Tu cosa fai?". (11:17)

Bruno, che per un po' si è fatto attendere, tanto che qualcuno nel mentre pensava che egli si fosse suicidato:"Io lavoro con le ferrovie ed ho anche un lab di restauro mobili antichi. Sono di reggio cal. Tu?". (11:56)

Gioia (nel quarto d'ora accademico prima dell'inizio della lezione del prof. Mannori):"Sono di jesi, nelle marche conosci? Scusami, ma visto il tuo lavoro non ho capito bene la tua età. Puoi dirmela? P.S.(e mentre lo scrivo un mio amico dice che sono proprio una puttana) Ho lezione fino alle quattro, ci sentiamo dopo". (12:12)

Bruno:"34 (sicuramente fasulla), tu? Conosco le marche, bene la zona di Loreto, Castelfidardo, Osimo, bella la tua terra. OK, MANDA TU UN SMS QUANDO SEI TRANQUILLA. BACIO". (12:30)

A questo punto torno a fare i fatti miei, sapendo che prima o poi tornerà alla carica, amareggiato dal mio silenzio. Cosa che puntualmente accade.

Bruno:"FORSE LA MIA ETà TI HA SCONVOLTA, non importa se a te non va di dialogare capirei". (18:26)

Gioia (che deve farsi una doccia perché puzza tanto e non ne può più di questo gran sfigato) tira fuori dal cilindro una risposta che degna del Libro Cuore:"Sono rientrata a casa ora, spero mi scuserai. La tua età non mi ha sconvolta, MA DI SICURO HA APERTO UNA VORAGINE TRA NOI. Mi sembri un uomo simpatico e sensibile (se non lo scrivevo credo che si ammazzava) e PER QUESTO NON VOGLIO ILLUDERTI O USARTI (qui in effetti ho esagerato, ma il peggio non è ancora arrivato) Credo sia meglio dirci addio ed augurarci buona fortuna per tutto quello che il futuro riserverà alle nostre vite (il peggio deve ancora venire). BACI (Il peggio è arrivato)". (18:42)

Immediato come una scheggia, il ferroviere innamorato, ma ormai cosapevole di non essere ricambiato, decide lui (che carattere!) di porre fine al carteggio peccaminoso:"TROPPO NAVIGATO PER ILLUDERMI E TROPPO SENSIBILE PER NON CAPIRE. CHE LA VITA POSSA SEMPRE SORRIDERTI. UN BACIO ED è STATO UN PIACERE. MI SAREBBE PIACIUTO CONTINUASSE" (18:43)

E sperando che stasera nessun ferroviere calabrese con un laboratorio di restauro si suicidi pensando a una cortese (ma un po' bagascia) ragazza di nome Gioia, vi auguro una buona notte.

Dalai Lama (o per gli amici "Lama Di Lai")


"..è da quando sono alto così (foto) che aspettavo di vedere un blog veramente interessante, complimenti a tutti gli autori di sBlog! ed un caro saluto al mio amicone gianfi che non vedo dai tempi del campeggio.."

lunedì 19 novembre 2007

Amarcord

Quello che è successo ieri sera a Roma, tanto da essere oggi il tema centrale delle prime pagine dei giornali, è un evento politico molto importante. Come sempre, quando il protagonista è lui non posso fare a meno di non essere stimolato a livello creativo (e non solo), mentre quando i protagonisti sono gli altri non riesco a divertirmi così tanto (tanto che a volte temo di diventare monotematico come Marco Travaglio). La rivoluzione del gazebo è stata preparata con cura dal TG5 di Clemente J. (stavolta Mastella non c'entra)che per una settimana intera è andato avanti parlando dei gazebo, delle firme, di come erano bravi, di come erano belli, eccetera eccetera. E ieri il colpo di scena: Nasce il Partito Populista Italiano e soprattutto, si rompe la Santa Alleanza (Nazionale) tra il lampadato padre-padrone-padrino d'Italia e Gianfranco Fini, con la proclamazione della ormai avvenuta demolizione della Casa delle Libertà. Non esprimerò su questi fatti il mio giudizio politico: in fondo, tanto per citare Alberto Tomba "fa notizia, nn fa notizia, chi mi conosce lo sa, nn son più carabiniere, ecc.". Ma non posso fare a meno di ricordare con affetto e tenerezza le foto ormai rimaste di quella casa, che testimoniano l'armonia di quei giorni andati perduti nel vento, o nel tempo o nell'oppio (fate voi). Pertanto, cari lettori di sBlog, ecco a voi un'ultimo amarcord di questa indimenticabile esperienza. Addio, cara vecchia CdL

giovedì 15 novembre 2007

-.-

martedì 6 novembre 2007

Ora pro nobis!

Un paese di finti laici e megalomani tecnologici

Fonte Torpado della Sera

lunedì 5 novembre 2007

Analisi delle provenienze

Penso che shiny stat sia una delle migliori invenzioni del mondo.

Lo so, lo fanno tutti, ma è troppo divertente:

BEST OF:


Novembre 2007

come si fa una sega

fare una sega

settimana enigmistica

tette

'judge torto'

belle tette

buccetto

come fare

come fare sega

come fare una masturbazione

come fare una sciarpa

come fare una sega con il pene


Ottobre 2007

come fare una sega


come fare una sciarpa

come fare
acervia
sono nella merda
" sputare in faccia agli stupidi come forma di nutrimento "
backgammon impiglia
cagata con i chiodi
cane che viene inculato
cani bruttissimi
cani come fare
cani orridi
chi c'e' dentro il gabibbo
coma fare una brace
come non fare una sega
fare una seg
gatto tartaruga
gianfi torino
il cane è vecchio ,fa pipi in casa
invenzioni frigoriferi
non sono mai andato al bagno
putane grose
seghe con mani
sesso cammelli
siamo nella cacca
soluzione del problema enigmistico degli occhi azzurri
tette rasta
tutti gol di kaka e vitio

Settembre 2007

come fare una sega
acervia
acetone cane
cane si fa una sega
canterto
chi ce dentro al gabibbo
come fare il pene
come fare una sciarpa
come si fa una sciarpa?
concorso per bimbi alla pampers
cosa mangiare oggi?
fare il procacciatore
festa del cane
fighe a 90 gradi
fighe lillipuziane
ho sbagliato tutto
il carlino fa la pipi' in casa
machete fiat ritmo (questo forse è il migliore in assoluto. N.d.A.)
prostitute prezzi
sega cm fare una
tecnica per farsi una sega
una ragazza fa una sega mentre legge
videi di kakà

Per ora basta così

mercoledì 31 ottobre 2007

Torniamo ai sogni d'amore

Scrivere su un blog non è semplice, in questi mesi me ne sono accorto anche io. E col tempo ho preso consapevolezza del fatto che alcuni temi, più di altri, siano fonte di ispirazione per chi ha il compito e la voglia di scrivere per un pubblico dotato della dovuta facoltà critica. Cadere perciò nella tentazione di fare post sulla politica, sul calcio, sul sesso e sugli sviaggi dei cani è molto facile. Ed è così che sono giunto ad una importante considerazione: su sBlog non si parla di amore! (immagino le risatine dei lettori) Ed invece è giunto il momento di mettere l'amore all'interno del nostro dibattito sulla Weltanschaung degli arceviesi. Per questo ritengo opportuno consigliare ai bloggers ed ai visitatori del blog un breve ed accelerato corso d'amore (nel totale dovrebbe essere di circa un'ora) Vi consiglio pertanto di cliccare qui
Mi raccomando prestate attenzione. E buon divertimento.

martedì 30 ottobre 2007

Cani e padroni di cani

Ho perso le parole...

giovedì 25 ottobre 2007

Informare come dovere civico

E anche questa sera, grazie al nostro efficientissimo servizio di schiavi dattilografi, siamo in grado di battere tutta la concorrenza e di mettere a disposizione della blogosfera la trascrizione della puntata di Anno Zero di oggi, nella quale Santoro ha parlato di giustizia dando però spazio -com'è suo costume- a entrambe le parti in causa con grande equilibrio. A voi.

***

Santoro-Questa sera ad Anno Zero tratteremo di giustizia. Siccome siamo in democrazia, è corretto sentire tutte le due le campane: quindi, in rappresentanza delle ragioni dei magistrati, avremo il giudice De Magistris, la giudice Forleo, Judge Dredd, Marco Travaglio, Patrick Swayze, Nonno Nanni e i suoi saporiti stracchini, alcuni studenti universitari meridionali dall'accento insopportabile che faranno interventi populisti e demagogici gridando che la speranza del Sud siamo nòi, nòi ragazzi che studiamo (anche se sono sedici anni fuoricorso a filosofia) e vogliamo cambiare davvèro le cose, il Tenerone, il Tenerife, la Ternana e Thierry Henry. In difesa delle ragioni del ministro mastella, con la lettera piccola anche se lo sto solo dicendo, ci sarà invece uno Scoiattolo Immaginario fatto di carta di riso e del sorriso di una vergine cui si posi sulla spalla una farfalla in un lungo crepuscolo d'estate. Ma iniziamo dando voce alla stupida bionda, che teniamo in questo programma solo perché io ho i gusti sessuali di un corsaro saraceno, la quale ha l'importante compito di sondare le opinioni dei cittadini.
Stupida Bionda-Lei che ne pensa, o libero cittadino detentore del potere sovrano? Il Genoa ha la possibilità di vincere lo scudetto o Mastella è corresponsabile dei massacri del sultano Abdul Hamid nel 1895?
Cittadino-Non capisco. La viennetta?
Stupida Bionda (allunga venti euro al tizio)-Su, su, assuma un'opinione coraggiosa, eserciti il suo fondamentale diritto alla critica di quella merda di Mastella.
Cittadino-Da quando è ministro Nastrella non mi funziona l'uccello.
Travaglio-E' colpa dell'indulto.
Giudice Forleo-Per i cazzi più ostinati Mastella ha anche ordinato delle ispezioni; e voi sapete che fare l'amore davanti ad un ispettore è impresa ardua.
Santoro-E questi sono dati. Ora passiamo ad ascoltare le intercettazioni che inchiodano il ministro.
Intercettazioni-Frzzz.... Bzzrrr... Kzzz... Metti le fette di melanzana sotto sale per un'oretta prima di impanarle... Frxzk... La Spal per me domenica vince... Fzzz...
Il pubblico-OOOOOOOHHH!!!! [alcuni accusano dei malori]
Santoro-Poi, per carità, noi rispettiamo le garanzie per tutti e siamo i primi ad invocare i principi costituzionali che tutelano gli indagati: ma se non garrotiamo per colpe del genere, non vedo proprio chi dovremmo garrotare.
Travaglio-Si garrota troppo poco!
Giudice De Magistris-Mastella ha ucciso Uan di Bim Bum Bam dopo una banale lite in discoteca.
Scoiattolo Immaginario di carta di riso-Squit.
Santoro-La smetta! Lasci parlare anche gli altri!
Travaglio-Da quando è ministro Mastella, il numero di negri a piede libero è drammaticamente cresciuto [mostra i grafici] e mio zio Cavillo lamenta una fastidiosa otite [mostra la cartella medica]; non solo, l'ottimo inizio di stagione del Benevento ci fa paventare un intollerabile patronaggio politico portato avanti dai capi dell'Udeur e della Hitlerjugend.
Stupida Bionda-Adoro i maglioni di cashmere e le parole che non capisco.
Giudice de Magistris-Mastella ha un enorme brufolo purulento sulla schiena e mette tutte le sue caccole in un grande vaso che conserva sulla scrivania; quando ha fame, ne attinge a piene mani e ne offre anche a chi si reca a trovarlo.
Santoro-Poi possiamo anche far finta che la colpa di tutto sia dei rumeni o prendercela coi lavavetri al semaforo, ma sarebbe credibile? Eh? Vergogna! In un paese così pieno di coste non si trova un posto da bagnino per questi poveri migranti che cercano solo di fuggire dalla povertà e dall'Udeur e hanno come unico torto quello di non saper nuotare.
Pubblico-Clap clap clap clap.
Santoro-Basta applausi, qui non cerchiamo la demagogia. Ora diamo la parola al giovane Rocco Perseguitato, esponente dell'associazione dei giovani in mobilitazione permanente contro la criminalità organizzata e la tesi di laurea.
Giòvane-Vèda, dr. Santoro, la situaziòne nel mio paese è intollerabile: non c'è lavòro, non c'è oro per terra, non c'è un bowling, non ci sono tartarughe che rilasciano denaro se le schiacci come in Supermario. C'è solo un notabile locale che ha monopolizzato il potère e ha chiamato intòrno a sé tutti i suoi amici. Questo stato di cose deve cambiare.
Santoro-Voi cosa proponete?
Giòvane-Tutt'un altro andare: quando sarò sindaco del mio paese chiamerò al potère tutti i miei amici. Sarà una rivoluziòne.
Pubblico-Clap clap clap clap.
Travaglio-Mi raccomando di spellare vivi i vecchi governanti e di tagliar loro il naso e le orecchie, per educarli alla democrazia.
Scoiattolo Immaginario di carta di riso-Squit.
Santoro-La solita ipocrisia democristiana.
Travaglio-...Se invece volete impalarli, com'è prerogativa dell'iniziativa popolare ai sensi dell'art. 178 del Codice Penale Assiro, ricordatevi -prima- di sfregare i pali con abbondante nduja.
Santoro-Ho un po' fame. E' pronta la pizza che avevo ordinato all'egiziano assunto in nero?
Travaglio-Ma non sarà mica uscito con l'indulto?
Santoro-Ma tanto lo denuncio e lo facciamo rientrare. E non paghiamo il conto. [urla] Pizza per tutti!
Pubblico-Clap clap clap clap.
Giudice De Magistris-Mastella ha inventato la Morte.

[si spengono le luci. A giovedì prossimo.]

martedì 23 ottobre 2007

Original soundtrack from Legendary right wing's last exhibition with glorious FC Bologna shirt



Carlo Nervo l'ultimo di noi!

(ammetto: all'inizio mi sembrava la musica de Il gladiatore. Quelli tra voi che hanno i feed a questo sito conoscono le mie colpe).

TVUMDB

L'Amore, quello con la A maiuscola supera tutte le distanza

mercoledì 17 ottobre 2007

Perché... ma soprattutto... PERCHE'?!

Cliccate e in coro chiedetevi perché... o chiedetelo a lei...

Forza Italia, Forza.....

Molti di voi conosceranno, credo, questa notizia. Ma non posso discriminare i non informati. Pertanto chiedo scusa a tutti coloro che conoscono i fatti di cui parlo. In parole povere, scusate la banalità.

Come tutti sanno i circoli della libertà sono una realtà emergente del panorama sociale italiano. Alla loro guida c'è un'autorevole esponente del mondo economico, nota ai più come Michela la Rossa (il sottoscritto si permette la licenza poetica di chiamrla Michela la Bianca, diciamo un sprannome dato a naso). Comunque non si può ridurre il fenomeno alla sola Brambilla. Altri esponenti autorevoli della società civile si sono mossi per attivare nuovi circoli della libertà, con la benedizione di papà (o papa) Silvio. è il caso ad esempio di Federica Zarri. Chi è? Non intendo dirvelo subito. Preferisco farvi fare una piccola ricerca sul Web. Cercate "circoli della libertà" su Google. Tra i risultati vi apparirà: www.circolodellalibertafedericazarri.it/. Poi cercate, sempre su Google, Federica Zarri. Vi appariranno degli interessanti risultati. Forza Italia, forza...

lunedì 15 ottobre 2007

U Day

Improvvisamente mi è venuta voglia di promuovere e organizzare il primo U Day, ossia il giorno in cui si manifesta in favore delle giuste rivendicazioni territoriali dell'Ungheria (a suo tempo privata di Transilvania e Banato, nonché del porto di Fiume) e dei migliori valori della magiarità. Inoltre, non va dimenticato che il popolo ungherese produce i migliori salumi d'Europa. Solo, non ho ancora deciso quando e come esternare l'indubitabile appoggio di massa che questa iniziativa riscuoterà. Voi intanto indirizzate le vostre adesioni a questo blog, magari allegando foto e gadgets esplicativi del vostro sincero sentimento pro-pannonico. Comincio io.




roccacontrada.blogspot.com: il blog più filo-ungherese d'Italia.

Contro tutti i moralismi, una realtà

Gli uomini e il Web


sabato 13 ottobre 2007

Viva le baccoleeeeee!!!!!!!!!!!\

CagneCancheriYahhoooAmmmàNneccheeePesceScibartéorachelafaiFapiùmalelesigarettecheglispinelliaAcausadelbombardamentoinNigerAsfalto(cheride)Mevaisuwww.televideo.it
E'solotestovaiapagina506chec'èsuraiuno?Daimaporcyjiiy yyh8liyògyòèoujèiphoyuièi7vèi7èhuillèuèuièyilhliuiuliuyuyi5roirp5r95959
ai,aporcodiavoloquantodigoffo,vatteaffadatelcul,porcodiavolo
C'hainafotofighissima
Faicreanuovascheda,nonè che te ce vole tanto
Què sti sapzi adesso
E' stream of consciousness..
xComè' mòade Runner??
Però lipperl' che film de merda
E'pesante un bel en'te sei fermato
Milleil m nome e poi la prima roba che te vene detto
C'ha un finale un pò più pessimistico
tattatattatata
tatata(SIGLA TG1)
Ho visto cose ch e voi un umani non potete neanche immaginare
Si disperderanno come lacrime nella pioggia
Urban Legends
Io lo faccio con lei, cazzo è? Chi se scopa coso?
Devi corregge lassù, prima
Stava a piagn o sbajo?
Quelo è l'am,basciatore della musca italiana all'estero
E' l'ambasciatore de sto cazzo
Losfiora?
Madona, veramente
Humpff, le labbra della figa
Ce l'hai la mutanda della sigaretta?
Na bomba d'asporto
Io sci, te?
M ac'era anche la telecamera.no?
Abbracci geratuiti, puzzavo da schifo, però non è un problema abbraccià una persona
Più contatti umani
Io metto un cartello: trombate ratuite
Io caffè con te non cel pio Piè
Perchè
Perchè te lìpii senza zucchero
Solo i veri intenditori lo piano senza zucchero, errì cercalo su wikipedia
Te errì
uno!
Te mattè
uno e mezzo
la orgnizziamo una cazo di partita?
te giochi a poker?
texana
oh ma sto torneo del cusb
oh, io ho sentito sti tipi,
non mee stai mai a sentì errì
oh sto anche scoreggiando
ho finito adesso
lopololpolobukile
lo famo il torneo. e anche il campionato
due abita in casa insieme
l'unico che ce pensa qua so io!
M GUARDA CHE LA GENTE C'è EHIO PIERO RAFFà GIORGIO FRULLO
NON VE LEMO DIETRO
FRULLI ESTERNO
UNI
ESCLUDEMO STI caziii bisogna frustallo
voi continaua te o chiudemo sto post
chiudemo sto post

mercoledì 10 ottobre 2007

Sondaggio a Bologna

Salve a tutti! Questo è il mio post di "esordio".

Oggi sono uscito di casa dopo pranzo per comprare delle ciabatte da doccia, dato che intelligentemente ho lasciato le mie ad Arcevia. Mentre ero in giro stavo pensando a un argomento da poter utilizzare per questo post. Non mi è venuto in mente niente di particolare, esclusi 7-8 sviaggi senza senso, però al terzo supermercato e al secondo negozio di scarpe che non vendevano ciabatte mi è venuta l'illuminazione. Mi sono posto la domanda: "Ma a Bologna la gente si lava scalza? oppure non si lava affatto?". Per risolvere l'annosa questione appena tornato a casa ho preso in mano il telefono (e l'elenco del telefono) e avendo un contratto Fastweb che mi permette di telefonare quanto voglio (non certo gratis, ma a canone fisso, e pure salato, che sia maledetto il padrone di Fastweb) ho scelto 100 utenti bolognesi per fare un sondaggio a campione. Dopo una rapida ma precisa presentazione del sondaggio e dei suoi scopi la domanda posta agli intervistati era: "Lei quante volte si lava a settimana?".


In 64 non hanno espresso un giudizio riguardo alla loro pulizia ma hanno fugato ogni dubbio riguardo alla loro grande maleducazione, dato che hanno fatto molteplici e pesanti insinuazioni riguardo all'intervistatore e alle sue parenti di sesso femminile.
10 hanno chiuso rapidamente la conversazione senza rispondere, ma almeno lo hanno fatto senza insultare.
In 9 hanno cercato di fare bella figura dicendo che provvedono alla pulizia integrale del loro corpo almeno una volta al giorno.
In 5 hanno detto 4 volte a settimana, in 4 2 volte a settimana, e altrettanti 1 volta a settimana.
1 ha inoltre chiarito subito di non possedere un bagno, 1 di avere pagato tutte le tasse e di non capire come si possa dubitare di lui, 1 di non aver mai scaricato film abusivamente dopo le 23 del mercoledì e 1 ha detto che si lava tutte le volte che va al mare.

Risultati senza dubbio sorprendenti.


P.S. A parziale smentita del mio pensiero originale, cioè che la vendita di ciabattine sia direttamente proporzionale all'igiene personale, l'unico che è riuscito a vendermi queste fantomatiche infradito alla fine è stato un abile commerciante proveniente dalla Repubblica Popolare. Provvederò a sgrasciarle con cura..per evitare fastidiosi funghi e tumori del piede.


Per dimostrare che non sono un cazzaro e che il mio racconto è tutto vero metto di seguito la foto delle ciabatte ancora imballate!








martedì 9 ottobre 2007

diffidate dalle imitazioni!

oggi pomeriggio, per intenderci subito dopo i simpson, mi sono messo davanti al pc fingendo di non essere io, il senza il mio cervello insomma (pressoché uguale), senza le mie conoscenze. senza sapere cosa fosse sBlog, da comune mortale mi sono messo a fare una ricerca sul più blasonato motore di ricerca: google. quindi, come alcuni di voi avranno fatto, ho cliccato sulla barra spaziatrice, scritto "sblog" e premuto "Cerca".
bello, scattante e non poco performante sBlog è in prima fila, seguito da tutti altri siti che sfruttano la "celeberrimosità" (si, diritto d'autore) del vostro affezionatissimo (si, citazione, ciao Stanley) per portare "acqua ai loro mulini binari" (come sopra).
tra i tanti tentativi di emulazione, tra i quali spiccano il blog di francesco casoli (perché?), Sblog crossing e k-sblog, uno in particolare sBLOG (appunto) cerca di depistare i nostri funs proponendo template per blog in generale.



salutando i nostri omonimi, voglio mettere i guardia i NOSTRI affezionatissimi: OCCHIO AI FAKE!
posto e chiudo.

adoro le importanti ed attuali notizie ANSA

fonte ANSA, ovviamente.

venerdì 5 ottobre 2007

Saluti dal limbo

Il limbo è essere con una connessione ad Internet che non funziona solo sul tuo computer, è mandare un messaggio ad una ragazza sapendo già il no di risposta, è fare lunghe camminate senza meta, cicolari, che iniziano e si concludono con la casa, è avere voglia di fare e non avere cose da fare (non la mia tipica pigrizia arceviese da divano), è sapere che le lezioni ti iniziano tra due settimane e non hai ancora la certezza di essere iscritto (al 99% però è sì), è sapere che mangiando bene e facendo attività fisica non perderai un grammo e che alla prima mangiata sbgliata o alla prima sera che berrai rimetterai su altri chili, è leggere "La Casta" ed essere subito identificato con qualche status symbol, mentre in realtà sei una di quelle 200 persone su un milione di copie vendute che il libro lo legge davvero, è avere buona volontà ma non obiettivi concreti; addirittura è chiedersi perché gianfi non si firma col suo nome nei commenti che fa. Insomma il limbo è tutto questo. E spero di uscirne il prima possibile. Detto questo porgo distinti saluti.

che cagata

è successo di nuovo. ancora una volta mi ritrovo curvo su me stesso, sudato, agitato, pensando che sarà l'ultima volta, ma invece si ripete inesorabilmente quando meno te lo aspetti, e ti coglie di sorpresa, impreparato, debole. continuo a ripetermi che sono un goffo, tremendamente goffo, e che questa volta l'ho scampata bella, ho rischiato troppo. sono quelle cose che quando le senti raccontare pensi: “ah, un giorno, se accadrà anche a me, sarò preparato e saprò come comportarmi”... ma il senno di poi ti prende beffardo a ginocchiate sulle gengive. sono le 13:22, 38 minuti alla riunione del consiglio, io sono piegato in due al bagno, cercando di contrastare (ma non troppo) il mio attacco di diarrea. ripenso alle facce che ho incrociato nel mio veloce ed agitato tragitto dall'uscita del tram al bagno nel mio ufficio; i flash sono di facce perplesse, interrogatorie, talune comprensive, altre di sgomento... mai più nutella caffè e sigaretta per colazione poco prima di scappare a lavorare. lentamente i miei pensieri cominciano ad orientarsi verso il mio vero obiettivo giornaliero: come cercare di far capire al consiglio che far brillare delle pecore imbottite di dinamite e chiodi, non è il miglior modo per fronteggiare i nostri problemi con l'opinione pubblica. allo stesso tempo sapevo però che le mie parole non avrebbero avuto gran peso alla riunione in quanto ero stato io a causare lo scandalo.
era il lontano 2008, ancora per le strade potevi incrociare gente alla guida di una fiat multipla con il sorriso stampato sulle labbra (stampato ed appiccicato con del biadesivo per celare il reale stato d'animo), ed avevo ancora dell'alloro in testa quando quel tipo in giacca cravatta e infradito si avvicinò a me congratulandosi per il traguardo raggiunto. peccato che non è questo l'aneddoto che volevo raccontare.
manca pochissimo alla riunione e non ho ancora preparato un discorso. avevo pensato di pensare al discorso nel tragitto casa-lavoro, pensando che le cose pensate all'ultimo momento potessero essere i migliori pensieri pensati, ma avevo pensato ad occuparmi solo della diarrea. sono nella merda. sento al di fuori del mio ufficio, i ghigni dei miei colleghi che scommettono sul minuto preciso del mio licenziamento: “per me non lo fanno neanche parlare”, “dopo 3 minuti del suo discorso”, “dopo 3 parole del suo discorso!” ecc ecc. si, sono agitato, ma la mia fine è scontata, sono sul palco, davanti al microfono, occhi puntati ed un silenzio terrificante. non avendo potuto preparare un discorso, improvvisai con quello che mi girava per la testa: una pubblicità, una fantasia (la mia segretaria), e la mia mattinata agitata: “stamattina mentre ero in tram, stavo pensando alle cose belle della vita come la carta di credito per tutto il resto, morire mentre si è accompagnati a letto con un bel pezzo di ragazza, cagare in un campo di grano. poi ho pensato che tutto insieme sarebbe stato stupefacente come morire a casa della figa che ti sei scopato mentre ti pulisci il culo con del fieno, e soprattutto mentre lei ti sta fottendo la mastercard... mi sbagliavo. cari colleghi, non sempre la somma di cose positive risulta essere positiva. grazie”
uno sparo, poi tutto nero.
dottore, dottore! sta aprendo gli occhi” apro gli occhi e vedo una infermiera con una mastercard nel taschino chiamare il dottore che si stava allacciando i pantaloni. il medico avvicinandosi mi chiede “ragazzo, come ti senti?”. ma io non sentivo, ero un sordo psicologico. ovvero il mio cervello inconsciamente non elabora i segnali nervosi provenienti dall'udito, neanche quelli tattili, infatti penso di essere immerso in cotone liquido. una bella sensazione. dopo dodici anni di riabilitazione sono pronto ad uscire dalla clinica che mi ha ospitato, uscendo penso a come vola il tempo. dopo due giorni mi chiedo ancora come vola il tempo e giungo alla conclusione che il tempo non vola, ma scorre. scorre come l'acqua che passa sotto i ponti, tanta dopo 19 anni di assenza dalla vita reale. per fortuna quando mi hanno sparato avevo solo 4 anni, ora a 23 anni posso cercare di ricostruirmi una vita. impiego 7 anni a laurearmi in ingegneria edile ed architettura e solo in tesi di laurea scopro che una vita non si può costruire. stufo e smembrato da questi facili giochi di parole decido di non farne più uso. ora ho 31 anni non sono mai andato al cinema, non mi sono mai ubriacato, non ho mai avuto una ragazza per più di 2 ore (o per meno di 50 euro) sono brutto, grasso e pieno di brufoli, porto gli occhiali, e probabilmente il mio cuore si fermerà causa infarto... ora.
mi sveglio di soprassalto con la tipica tachicardia di chi si sveglia da un sogno nel quale è morto. mi giro e mi rilasso guardando la mia ragazza dormire, illuminata soavemente dalle prime luci mattutine che filtrano dalla persiana chiusa. le do un bacio sulla guancia, la riguardo e la bacio sulla fronte, spostandole i lunghi capelli che le coprono parzialmente il volto ma facendo attenzione a mantenere il suo sonno tale. accendo la radio a basso volume in bagno, apro l'acqua della doccia mentre espleto i miei bisogni quotidiani (in separata sede). mi lavo, faccio colazione, badando a non associare caffè sigarette e nutella, i sogni sono premonitori. mentre bevo il mio succo di frutta mi affaccio orgoglioso dalla finestra a guardare la ferrari parcheggiata in giardino. porto la colazione a letto alla mia donna e la sveglio accarezzandole i lineamenti del viso con un polpastrello. lei si gira sorride ed apre delicatamente gli occhi dicendomi “buongiorno amore”. io sorrido mi avvicino per baciarla ma una luce si accende, mi risveglio di soprassalto una entità enorme mi passa vicino, sensazione di paura, scappo, scappo dove posso nascondermi, scappo con le mie sei veloci zampe nella zona buia più vicina a me. mi rilasso, respiro affannosamente ma sono attento a tutto ciò che ho intorno e sono pronto a scappare nuovamente di corsa dal pericolo per celarmi ancora nell'ombra. che palle essere una blatta in una casa di tossici.

sabato 29 settembre 2007

Buon Compleanno Silvio B.

Dedicato a Silvio B., a gianfi e a tutti i berluscones.




mercoledì 26 settembre 2007

Goffi & Tecnologia

fonte ANSA

lunedì 24 settembre 2007

PTL-Day

dfiugwev doih doiwbs90 donqkudu knwbdfoiur dwoeif cjiv0ern comem pcoja diohbjwoi còobfb noinvec coiwed s, odinu dwoidhwqo. PTL-Day doi edihvew foihDQ DPIUn woiehd woidci.

per ora non posso dirvi altro.

domenica 23 settembre 2007

monome

ricordate questo?

beh, ora guardate questo:

sabato 22 settembre 2007

Tetramine Day

venerdì 21 settembre 2007

Per favore, spigatemela!!

mercoledì 19 settembre 2007

kamasutra

si lo so. sto fornendo ulteriori chiavi di ricerca a tutte quelle persone che arrivano nel nostro blog erroneamente, ma questo video è veramente curioso.
la cosa più importante è di non sbagliarsi, a non confondersi tra la bionda e la mora (anche se, poi nella praticità l'errore emerge subito)

FHM Kamasutra - The most amazing bloopers are here

martedì 18 settembre 2007

deviazioni


What Is He Drawing ? - Click here for another funny movie.

lunedì 17 settembre 2007

Manuale di sopravvivenza "pe l'ancunetà" (grazie Cami)

clicca per ingrandire
(dove stai cliccando?)

venerdì 14 settembre 2007

La voce della fogna

Talvolta capita, nel corso delle nostre vite, di sentire la Voce della fogna*. Ad esempio può accadere andando a fare una passeggiata per le stradine di campagna dove è possiile ancora oggi trovare qualche fogna all'aperto. Può anche succedere passeggiando per le città, in quei punti dove si trovano quei piccoli dossetti bucherellati, i quali dopo i giorni di pioggia dopo lunghi periodi di bel tempo fanno salire un odore nefando. Ma, fino a ieri sera, non mi era mai successo prima di sedermi davanti al computer. E perciò sento il bisogno di rendere il mondo partecipe con me di questa esperienza metafisica.

Tornato a casa nel pomeriggio, fatto un post su sBlog, mi dedico ad uno di quei passatempi che più mi esaltano da quando ho stabilmente l'ADSL: la navigazione investigativa. Per dirla in breve, trattasi di un intreccio di wikipedia, youtube, google, dal quale cerco di ricavare la controinformazione riguardante personaggi (politici e non), eventi storici, culture, ecc. Non nego, però, che la politica (la mia passione) sia il tema che prevale in queste investigazioni senza pretese. L'ispirazione avuta ieri mi porta a porre come oggetto della mia indagine il paladino della morale cattolica Clemente Mastella. A parte la foto da piacione del Clementone su wikipedia (quella del 1976, non quella in alto che ritrae il Ceppaloni-boy attuale) e la biografia (meglio non parlarne) a stuzzicare la mia curiosità è vedere che Clemente Mastella ha aperto un blog proprio facendo uso di Blogger (che ne dite se lo mettiamo tra i blog associati?). Preso da un impulso masochista ci vado. La foto di Clemente che guarda all'orizzonte ricorda un Napoleone di qualche anno fa (solo un pelino più corpulento). Il motto "per un paese di Centro" mi fa quasi salire un conato di vomito. I collaboratori del blog sono "sen. Clemente mastella" e "clem" (schizofrenia? forse quella stessa schizofrenia che lo porta un giorno in piazza con Bertinotti e il giorno dopo ad aprire a Casini?). Ci sono tre post nei quali insulta Beppe Grillo. Era prevedibile. E c'è la seguente regola di navigazione: "C'è una sola regola di navigazione qui dentro: l'educazione. Pertanto non risponderò a commenti anonimi o che contengano insulti. Inoltre non commenterò con i giornalisti, durante la giornata, le cose che scrivo in questo mio spazio. Su questo principio sarò categorico. Anche per loro, se vorranno, è presente lo spazio-commenti. Grazie". Tradotto in italiano: pubblico solo i commenti di chi mi elogia, e ce ne sono " che coraggio che ha signor Mastella...e glie lo dico sia come politico che come individuo... ", con qualche eccezione per non fare apparire il megalomane che comunque egli è. A questo punto sono colpito da un senso di incertezza. Su un post intitolato "Grillo e il qualunquismo appoggiato" sento il bisogno sento il bisogno di fare un commento critico, anonimo, incentrato sulle storie di vita vissuta del Clementone (che non scirvo perché altrimenti sBlog chiude!). Lo faccio. Tolto questo peso, decido di riposarmi, spengo il pc e faccio due passi attorno casa. La voce della fogna è ancora forte.

Passa la notte. Oggi decido di tornare a controllare se il mio commento è stato pubblicato. Ed ovviamente non è andata così. Grazie Clem!


*Per evitare problemi di copyright devo precisare che trattasi del nome di un giornaletto satirico anni '70.

giovedì 13 settembre 2007

manco McGyver


Laser Flashlight Hack! - For more amazing video clips, click here

Recensione al libro "Dio"

Il libro di Davide la Rosa "Dio" fa pià benissimo!

P.s. Non sono stato pagato dall'autore del libro per dire queste cose.

P.s.2. Ma Valter Casini è per caso parente del Pierferdi?

martedì 11 settembre 2007

sempre il migliore

lunedì 10 settembre 2007

Dal vostro inviato

Sabato 8, ore 14.30. Dopo un frugale pasto a base di gnocchi con pancetta, prosciutto, lardo di prosciutto, finocchietto e cipolla soffritta, partiamo alla volta di Milano. Le colline ci sorridono, le strade si stendono al nostro passaggio e gli animali, almeno quelli che non abbiamo mangiato, ci augurano buon viaggio.

Ore 15.30. E' bello vedere che così tanti truzzi affollano tutt'ora la riviera, tenendo alta la bandiera della civiltà occidentale e il prestigio del maschio italico con le loro maglie rosa, le loro sgrammaticate e sfortunate avances a turiste straniere sedicenni, ma soprattutto con la loro corretta e capace guida sportiva che causa incidenti e code e rischi di farci arrivare a Milano domattina. Viva i truzzi, eh. Appunto: ricordarsi di demolire Rimini, deportarne gli abitanti marchiati a fuoco, maledire le rovine, poi rientrare in A14 a Rimini Nord.

Ore 17.00. Finalmente Bologna! Terra promessa dei marchigiani! Luogo di alta civiltà e infinito fascino! Gioia degli occhi e del palato! Eh, devo proprio fare la cacca. Al bagno sfoglio Internazionale (ci tengo a precisare che sono uomo di cultura; mi leggono anche delle donne).

Ore 19.30. Avvistiamo il Meazza: che bellezza! Che mole! Che maestosità! Chissà quanti dindi ce boccherìa, a facce no stipo.

Ore 20.30. All'interno dello stadio, parte un commosso ricordo del maestro Pavarotti sulle note del Nessun Dorma.

Ore 20.31. Davvero commovente.

Ore 20.32. Emozionante.

Ore 20.34. Partecipo sentitamente al dolore della famiglia e continuo a rispettare il religioso, toccante e interminabile silenzio.

Ore 20.37. Sì, però muoiono svariati modenesi ogni giorno, se facciamo così anche per loro giocano dopodomani.

Ore 20.40. Entrano in campo le formazioni. I francesi non sono riusciti ad arrivare a undici neanche questa volta. Per fortuna alcuni negri si sono generosamente prestati ad aiutarli. Che grandi, i negri.

Ore 20.42. Partono due marcette insulse: l'una viene fischiata dalla maggiorparte dei presenti, l'altra cantata a gran voce. Curioso (appunto: togliere la cittadinanza a chi canta anche poropò-poropò-poropoppoppoppoppò).

Ore 20.45. Inizia il grande confronto!

Ore 21.00. La nazionale campione del mondo difende il suo blasone, il suo titolo, la classe dei propri giocatori costruendo a getto continuo pregevoli azioni da gol; la Francia rintuzza gli attacchi, ribattendo colpo su colpo e facendo tremare lo sportivissimo pubblico di San Siro, che incita i propri beniamini ma applaude anche gli avversari.

Ore 21.01. Fine dello svarione. Ritorno nel pozzo dell'Armata delle Tenebre a veder giocare l'Italia.

Ore 22.35. Questa sera mi sono davvero divertito, seguendo il notevole spettacolo offerto dalle squadre in campo e dallo sportivissimo pubblico di San Siro. Quasi quanto quella volta che un tossico mi ha punto durante una rapina. E hanno anche ammonito Gattuso.

Domenica, ore 07.45. Alessandro Del Piero apprende con stupore dall'anziano maggiordomo Gualtiero che il giorno precedente è stata giocata una partita della Nazionale e che lui era anche titolare. Alza un sopracciglio, poi risistema i guanciali e torna a leggere il Sole 24 Ore.

Ore 17.00. Stadio Del Conero, Ancona-Lucchese 2-0. Mi riconcilio con il grande spettacolo del calcio e con la bellezza dello sport, che è soprattutto nel massaggio di fratellanza che esso sa dare. Alla faccia di quei macellai simulatori scorretti e lamentosi della Lucchese, ecco.

venerdì 31 agosto 2007

Questo spiega molte cose...

giovedì 30 agosto 2007

Listino prezzi NAOMI (Marina di Montemarciano)


birra in foto 6 euro

cocktails in generale 10 euro

distillati 12 euro

ah, ovvio: "..però è pieno di figa, e i prezzi sono in proporzione alla figa che c'è.." (cit.)

Al Bar del Corso...

Auguri Simone!!!

lunedì 27 agosto 2007

Baldini-Di Carlo Atto II

sabato 11 agosto 2007

AAA meno sfiga cercasi

Firenze, 8 agosto 2007. Da ieri sono qui a fare il procacciatore di annunci immobiliari. Che la cosa sia stressante è un fatto noto a tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno cercato casa o lavoro. Sulla rivista degli annunci immobiliari La Pulce ho trovato ieri sera l'annuncio di una stanza singola in Borgo Ognissanti. Al telefono mi aveva risposto un vecchio, cosa che può capitare, molto spesso trattasi dei padroni di casa. Ci eravamo accordati per vedere la casa alle ore due del pomeriggio. Stamane mi sono alzato alle otto, precedendo addirittura il suono della sveglia. Vedo subito il lato positivo della cosa: ho più tempo per trovare annunci nuovi. Fa bel tempo. Il mio spirito previdente del cazzo mi aveva consigliato di mettere l'ombrello in valigia, salvo poi dimenticarsi di dirmi che se oltre a portarmelo lo mettevo nello zaino quando uscivo era meglio. La giornata all'altezza di mezzogiorno inizia ad ingrigirsi. Dalla facoltà di scienze politiche prendo l'autobus per Santa Maria Novella. Mangio un paninaccio alla stazione. Sono le una e tre quarti. Ormai è chiaro che nell'arco di poco tempo andrà a piovere. Puttana Eva dell'ombrello! Tuttavia penso: "ci vorranno dieci minuti a piedi, ce la faccio". Guardando la cartina individuo la strada più breve per raggiungere la casa. Inizio il mio cammino. Ed inizia a piovere. Fulmini violenti si abbattono sulla città, sono molti vicini. Piove tanto. Io m'affretto. Ogni tanto mi riparo davanti a qualche negozio, per asciugarmi un po' e poi ripartire. Manca poco alla casa, sono davanti a Piazza Goldoni, basta girare alla prima strada a destra e trovare il civico 86. Piove tantissimo. Mi rannicchio davanti alla porta di una casa. Sull'altro lato della strada c'è un'impalcatura. Sento bestemmiare ripetutamente una persona: mi giro e vedo un muratore rannicchiato davanti al portone accanto al mio. INIZIA UNA TROMBA D'ARIA! Per circa tre minuti raffiche sempre crescenti di vento ed acqua passano davanti ai miei occhi, insieme all fanghiglia che scende dall'impalcatura. Lo dico onestamente: mi cago sotto! Di fronte ai miei occhi un segnale di divieto di sosta balla pericolosamente. Ad un certo punto il tempo si placa. La polo che indosso è in poco tempo ridotta così:




Parlo un attimo con i muratori che sono tutti illesi e fradici. Anche loro mi confermano che si sono (citazione letterale)"cahati i'mmano". Pur restando le nuvole nel giro di cinque minuti torna a vedersi il sole. Chiamo il vecchio della casa per posticipare l'incontro. Lui capisce ovviamente. Torno all'ostello, dove faccio una doccia, mi cambio e dormo un'oretta. Il nuovo oraio di incontro è fissato alle cinque. Ora piove, ma stavolta ho con me l'ombrello (che in fondo prima mi sarebbe servito a poco, anzi forse sarebbe stato peggio). Trovo la casa, entro, vedo la stanza ed il resto. La peggior topaia mai vista in vita mia. Il vecchio del telefono è una sorta di Chalres Bukowsky toscano.



Egli, oltre ad esserne il proprietario, vive in quella casa. Mentre il mio volto annuisce silenzioso alle sue spiegazioni, all'interno della mia mente si accavallano le bestemmie. E ad esse si aggiunge un pensiero lucido ed allo stesso tempo disperato: AAA meno sfiga cercasi.

lunedì 6 agosto 2007

La settimana enigmistica

Verticale
1. .....
2. .....
3. .....
4. .....
6. .....
9. Un noto porco


Suggerimento: La definizione 9 verticale è di tre lettere

lunedì 30 luglio 2007

Una visita ad Acervia

E ora che sü grande rete ha trovato sito di persone di Acervia voyo raccontare mia esperienza. Io mi chiamo Mehmet e vengo di Turchia; ho imparato l'italiano con mezzo di guardando il processo di Biscardi. Ah ah!! Io è ümorista. In realtà l'ho imparato con di guardando Commissario Montalbano con bel pelatone di Lüca Zingaretti. Bello e coraggioso come un türco, Montalbano, piace püre a mia moglie Okan Süngüz Sfinteroglu (che in türco vüole dire: colei che fa i pompini raskyando coi denti davanti e nemmanco non se ne vergogna). Ora voglio di scrivere ayi autori per vedere si püole mettere puntata con Montalbano contro il PKK. Ma torniamo al discorso precedente. Dicevo che ero in poltrona, nella mia casa di Konya, e güardavo la preparazione estiva del Genclebirligi sül canale 32 (Tele Cappadocia), qüando ho vüsto la pübblicitazione che diceva che rimanevano gli ültimi posti per il volo low-cost da Antalya a Gubbio. Io mi sono entüsiasmato, perché volevo vedere il lüpo parlante: ho parlato con mia moye e l'ho convinta con facilmente, lei sempre stata donna türca intelligente, sono bastate venti-trenta sberle con mezzo di bastone nodoso (früstigottüz). Il volo lo abbiamo fatto in nave di legno e caücciü fino ad Ancona, poi dovevamo arrivare ad orso di cammello ümbro fino a Gübbio. Mentre salivamo kolkammello abbiamo visto che era tutto büyo ed era notte ed eravamo vicino ad ün cartello con scritto Acervia. Mia moye aveva sonno e allora abbiamo deciso che ci fermavamo ad ormire a Dacervia. Abbiamo visto ün hotel e chyesto üna stanza. La stanza era bella e il panorama bello. Anche il phon era bello e pure lo specchyo del bagno era bello. Mancava solo la foto di Atatürk. Ünico problema era: che gente invece di dormire faceva casino sotto di delle finestre, tutti dicevano cose matte matte, ürlavano e strepitavano, pareva tipo Capodanno Kürdo (o per meglio dire, türco di montagna. Kürdi nemmanco esiste, scüsate). Io ho sceso e sono chyesto che lüpo grigio avevano da strepitare, che la gente dormiva e il Fenerbahce non aveva manco vinto dello Scüdetto. Hanno ascoltato le mie ragioni con lo stesso rispetto che Kemal Atatürk aveva nelverso delle ragioni dei greci di Izmir (o meglio, türchi dell'Egeo. Greci nemmanco esiste, scüsate) e hanno detto che era Notte Bianca e che non rompevo i coyoni. Che deve essere piatto tipico acerviese, io ritengo, ho vüsto molti genti che mangiavano, penso mangiavano qüello. Allora ho detto: se tanto non dormo, che pare che sotto vedo casino che manco che ingorgo di birocci a Iskenderun, allora faccio casino püre io! E ho sceso e ho bevüto come ün laico. Alla fine Acervia mi è piaciüta. Peccato che habbiamo ripartiti presto e non siamo vedüto questa bella iniziativa qültürale, che fa invidia püre a Pro Loco di Trabzon.

Zucchero, Mele e patate

Cliccate, merde.

domenica 29 luglio 2007

p.d.p.m.e.t.g.a.i.c.


Chi di voi è qul blasfemo che ha cercato questo?

martedì 24 luglio 2007

Come far impazzire un vostro amico

La Barzelletta di Merda


giovedì 19 luglio 2007

Posto un posto letto

Clicca qui

mercoledì 18 luglio 2007

Per rientrare in tema

Essendo questo un blog di arceviesi (va bene, anche no, però...), mi riservo il diritto, o forse il dovere, di segnalare questo link.

http://www.arceviaweb.it/hostarceviaweb/Home/Home.htm

Cliccate su "La notte bianca"... e...

Siete tutti invitati!
You're all welcome!

martedì 17 luglio 2007

Caldoooooo

il caldo si fa sentire, anche per il pc.
nonostante l'odio per windows sia notevole, per motivi accademici ieri sono stato costretto ad installarlo nuovamente e, causa l'eccessivo caldo, il mio pc per ben 2 volte si è spento in fase di installazione. ecco come ho rimediato.

P.S.: INSTALLATE UBUNTU, NON WINDOWS.

lunedì 16 luglio 2007

Cronache frivole da Umbria Jazz 2007

Premessa: I fatti di questo racconto sono accaduti davvero. Quaolra non conosciate i personaggi (anch'essi reali) immaginateveli. Il risultato dovrebbe andar bene lo stesso.

Venerdì 13 luglio. Il primo amico che incontro al mio arrivo alle sei è compagno di facoltà che detiene il record di avere perso negli ultimi tre mesi la bellezza di oltre venti chili (un record degno del nano e del gigante della foto). Alle ore sette sono mezzo sbornio. Sono a cena con Leonardo e la mitica Fabrizia. Dopo cena andiamo con Silvia, Vittorio, Torpado, il Giannins e il maestro di rovesciate Manuel ad una festa di Laurea alla quale è evidente che ci imbuchiamo. La festa è veramente fashion (nonostante si svolga in località STROZZACAPPONI) e noi siamo davvero anti-fashion; fatta eccezione per Fabrizia che sfoggia per l'occasione sfoggia (parole sue) una minigonna nera che è in realtà solo un COPRIUTERO. IL BAR è GRATIS! La sbornia sale vertiginosamente. Poi saliamo in centro, in tempo però per stilare la classifica di MISS TROIONE. In centro arriviamo e toviamo il tipico casino di chitarre, bonghi ed erba. Rientro a casa alle sei. Devastato.

Sabato 14 luglio. Dopo un veloce salto al centro commerciale (dove non smettiamo di farci del male, visto che mangiamo al Mac) ci deidichiamo al cazzeggio puro e duro. Dopo cena raggiungiamo il centro, dove la fiumana di gente è impressionante, tanto che impiego mezz'ora per andare a pisciare (il che mi provoca una soddisfazione pari a quella di Marco M. quando pronunciò le arcinote parole "SEI CALDA!"). SALE LA SBORNIA. I ricordi si diradano. L'ultima cosa che ricordo è la rissa alla quale assisto al mio ritorno a casa (anche questo è un classico di Umbria Jazz). Sono appena uscito dal Bar dove ho finito di far colazione dove ho il piacere di assistere alla scazzottata tra un bivacco di manipoli. Si unisce a me nella visione dello spettacolo il proprietario del bar, il quale, oltre a non fare nulla per fermarli, si unisce con me al commento dell'evento sportivo ("Guarda che destro gli ha dato!" sono le sue testuali parole).
Si chiude un altro Umbria Jazz. L'ennesima presa bene.

domenica 15 luglio 2007

non ho resistito

in realtà stavo per spegnere tutto, sono stanco ed ho già sonno. se ora sto scrivendo e tu stai leggendo quello che io ho scritto prima che tu lo leggessi, c'è un buon motivo: è quello di onorare gli impegni presi con i lettori del nostro sblog! E NON SOLO. dopo avervi chiarito le idee su "come fare una sega" oggi non posso fare a meno di presentare questo video che ha la sola ed unica funzione* di espandere il nostro share anche in oriente:

come pomiciare (o limonare) con un vetro




analizzerò fra un mese le chiavi di ricerca per vedere se il mio lavoro è stato vano. lo spero, ma la gente sviaggia troppo. decisamente troppo.

*in realtà recenti studi affermano "molteplici", una lunga diatriba in riunione pre-post (ahahah!) ha optato per "sola ed unica".

DeMerita

Merita

scovata e segnalata da Race&Co

sabato 14 luglio 2007

La diversità è davvero una risorsa?

lunedì 9 luglio 2007

Viaggi e sviaggi




Arezzo. Fotografia di fotografa

sabato 7 luglio 2007

OSTRACTS

non abbiamo dei genitori, ma abbiamo già dei cugini. cercerò di spiegarmi meglio: "noi" inteso non come entità proiettate nel mondo reale, ma come somma comune di milioni di miliardi di milleloni di Terabyte che formano logiche razionali o irrazionali che siano, in un contesto colorato, semplice ma INESISTENTE (se non sotto forma di corrente o "magnetizzazioni").
ebbene si, avete indovinato, sto parlando di sBlog! che da oggi vanta una parentela binaria con niente popò di meno che... i cugini (appunto) ostrensi. regì (ti ricambio il favore del "perì" sul vostro blog) e la sua ciurma composta per ora da tre utenti tenteranno di farsi largo in questo mare di merda che è il virtuamondo dei blog cercando di mantenere la rotta senza decimare la flotta.
con questa ultima rima (grazie j-ax per il tuo costante aiuto) saluto voi, regì, ostracts, j-ax e the-last-but-not-the-least capomaggio.

giovedì 5 luglio 2007

V-day

Iscriviti al Vaffanculo Day

lunedì 2 luglio 2007

martedì 26 giugno 2007

Comunicazione di servizio

A tutti gli iscritti all'associazione culturale"Luna Crescente", ma anche a chi deve ancora pagare la quota d'iscrizione per l'anno corrente, che non siamo in pochi:
il 21 luglio p.v. si terrà in Arcevia (già Roccacontrada), la seconda edizione della manifestazione denominata "Notte Bianca".
L'associazione Luna Crescente, dopo un'attenta e oculata consultazione, ha deciso di contribuire allo svolgimento della stessa con le seguenti iniziative:
- caccia al tesoro;
- sangria;
- anguria 'mbriaga;
- spiedini di frutta;
- canti e balli vari...

Si auspica la partecipazione di tutti, belli e brutti: si accettano idee, suggerimenti, colori, calori, amori, scommesse, badesse e contesse, nonchè la pertecipazione materiale nei giorni precedenti lo svolgimento dell'evento .
Ringraziando per l'attenzione, colgo l'occasione per inviarvi i miei saluti.
E vi ricordo...
LUNA CRESCENTE E' VIVA E LOTTA INSIEME A NOI.

lunedì 25 giugno 2007

Il destino nelle vostre mani

Ero lì che guardavo le chiavi di ricerca utilizzate da chi accede a questo mirabile blog, quando mi sono avveduto della notevole frequenza con cui le persone ricercano istruzioni su come effettuare una masturbazione. E' ora dunque di rispondere alla legittima sete di sapere di questi tapini. Me li immagino lì, con il pene appoggiato sulla tavola da stiro e coperto di polvere d'aglio e timo, indecisi sul da farsi. Voi capite che non si tratta affatto di una bella immagine e di un bel vivere. Ecco quindi che passo alla parte centrale e importante di questo post, ovvero

come fare una sega.*

Perché sembra facile, ma in realtà non lo è per un cavolo. Partiamo dalle basi: afferrate il pene desiderato. Se quello che volete masturbare vi sta particolarmente a cuore e non avete intenzione di rovinarlo, è bene cominciare con quello di qualcun altro. Salite su un qualsiasi autobus urbano, adocchiate il rumeno o il marocchino che preferite e mettetevi all'opera. Vedrete che i vostri parenti avranno modo di leggere di voi sulle prestigiose pagine de Il Corriere della Sera. Avete in pugno, per così dire, la situazione? Bene, ora infilate un passamontagna ignifugo e una sciarpa del Como. Mi raccomando che sia della squadra lariana e non del Legnano o del Monza, per dire: la sicurezza è fondamentale. Poi iniziate a masticare tabacco di infima qualità e sputate la poltiglia scurastra e viscida sull'attrezzo che dovete sollazzare. Ora colpitelo con un maglio per il battuto, affinché non rimangano ossicini in grado di interrompere la piacevole incombenza, e iniziate dipoi a stringere il pene con una morsa sottratta ad un qualsiasi istituto professionale. Dopo due o tre giri si dovrebbe essere giunti alla larghezza desiderata; aumentate il tepore di quell'abbraccio sui generis ammucchiando braci roventi sulle pareti della morsa, poi guardate il vostro lui con tenerezza e accarezzate le sue gote (che a questo punto saranno, presumibilmente, due arance ancor più rosse). Se invece state facendo tutto da voi, telefonate ai vostri genitori e vantatevi. Mi raccomando di aggiungere copioso olio di colza per alimentare la brace.
L'eiaculazione non dovrebbe tardare, ad ogni modo. E non ringraziatemi, è un dovere e insieme un dolce cibo dell'anima giungere d'aiuto agli sfortunati come voi. Alla prossima puntata della nostra rubrica di sesso. Io e il sessuologo di Dipiù vi salutiamo con calore.

*Ma soprattutto, a chi? Ne parleremo un'altra volta.

sabato 16 giugno 2007

I bei ricordi dell'estate scorsa

venerdì 8 giugno 2007

Come commemorare il loro cane-1

Buonasera a tutti, la mente più brillante e birbante di sblog è tornata. Scusate l'assenza ma la geologia viene, per quanto mi riguarda, prima di tutto il resto. Comunque mentre era in corso l'esperimento sull'isolamento spazio-temporale ho potuto gustarmi dal mio pc (è verissimo, leggete; in isolamento con internet, che cazzo di isolamento è???), oltre che tonnellate di porno e gli esilaranti video di scuolazoo.com, la rubrica "Come far impazzire il vostro cane". Devo dire che il primo video l'ho trovato spiritoso, il secondo buffo, dal terzo in poi il tutto era diventato più trito e ritrito delle gag di Massimo Boldi e Christian De Sica nei film di Natale. Per questo ora sono uscito: per porre fine a tutto ciò. E per lanciare una rubrica speculare, ma ben più radicata nella arceviesità di questo blog.

Come commemorare il loro cane-1 TARTUFO

Chi di voi non ricorda quel simpatico batuffolo nero che la signora Ivana portava con sè in ogni occasione. Più di una volta da piccino mi sono chiesto cosa cazzo avesse da abbiare tutto il giorno quel cazzo di cane nero. Il suo musetto ispirava tenerezza, le sue zampine si muovevano veloci per le strade della Rocca. Sempre così veloci che mai nemmeno una volta sono riuscito ad arruotarlo col mio zippetto superscattante, purtroppo. Quanto piansi il giorno che seppi della sua dipartita. Mi mancavano solo 2 mesi alla patente di guida, non si sarebbe mai salvato dalla mia honda "assetto ribassato alla batman". E' a lui che dedico il primo capitolo di questa nuova ed entusiasmante epopea.
Mi viene da piangere, mi si annebbia la vista, mi si bagnano le ascelle leggendo le parole di questa poesia scritta da un bambino della Scuola Elementare "A. Anselmi" di Arcevia:

Oh cane nero
piccolo, baldo e fiero,
oh cane nero; Tartufo è il nome
ignoro la razza ed il pedigree,
oh cane nero
nn te sa mai ora de morì.
Ti aspetto fuori bastardo, abbaia sto cazzo...daje no dai dai, ridillo no.

Ed in ultimo le foto, per non dimenticare.


Tartufo appena rinvenuto, prima ancora che gli fosse data forma canina.


Due China chiudono il loro pasto alla "Pizzeria ai Pini" con Tartufo.

mercoledì 6 giugno 2007

Il Cav. Impiglia e le sue bizzarre maestranze

Il 31 marzo sBlog ha fatto conoscere alla rete la notizia, già di pubblico dominio ad Arcevia, del ritorno del Cavalier Piero Impiglia al secondo mestiere più vecchio del mondo (non si sa abbia praticato anche il primo e non penso interessi i lettori, fatta eccezione per i più deviati). Giusto per chi è di memoria breve è doveroso ricordare il modo col quale il Cav. ha annunciato la sua seconda discesa in campo.



Il Cav. ha subito cercato di imporre con questo accattivante spot una rivoluzione copernicana al marketing del proprio settore e, va detto, c'è riuscito (chi ci rideva su, chi ne era scioccato, il Cav. ha ottenuto sin dall'inizio l'effetto desiderato).

Ma la vera mossa a sorpresa, degna di un consumato giocatore d'azzardo, è stata la scelta delle maestranze come già riportato da sBlog (azzeccatissime la parole di lordpando: "le forti mani di Gennaretto e del Concistoro ti accompagneranno dolcemente verso la fossa"). Tuttavia i problemi, dovuti proprio a questa scelta, non hanno atteso troppo tempo prima di venire alla luce. E come era anche facile prevedere non sono stati originati da Gennaretto, nonostante il desiderio malcelato dei benpensanti arceviesi di vedere finire questo suo periodo di redenzione per tornare a vederlo sbraitare e dormire sotto il municipio (ma questa è ingiustificata ed evitabile maldicenza). Infatti, notizia recente e confermata il rapporto professionale tra il Concistoro ed il Cav. è già giunto al capolinea. Maldicenza? I soliti giornalisti? Dipendenti Thermowatt troppo inclini a formulare condanne sommarie? Fatto sta che alcune voci sono filtrate sulle ragioni che hanno indotto il Cav. a privarsi di un così carismatico elemento (alcuni biografi sostengono che Antonio Cassano si sia, già dagli anni della gioventù difficile a Bari Vecchia, ispirato proprio al Concistoro). Lo stesso Cav. è intervenuto, col talento retorico che lo contraddistingue (altrimenti mica sarebbe Cav.) affermando che la ragione che lo ha condotto a questa decisione consiste nel qual certo vizietto del tondeggiante oramai suo ex dipendentedi, di cui già tutti sapevano (chiedere per conferma alla Comedile Giacometti). In definitiva, mio caro Cav. fattelo dire: hai commesso un errore madornale, dovendo già oggi stracciare l'organigramma che hai stilato solo pochi mesi fa e cercare un valido compagno di merende per Gennaretto, che non può mica fare il lavoro sporco tutto da solo! Il momento per il Cav. è difficile, perché come lui sa bene quello che conta nella concorrenza è fare le mosse giuste, soprattutto se il tuo avversario è il tuo ex socio e conosce bene la lenza che sei! Caro Cav., facci sognare con le tue prossime mosse! Spernado che meritino di essere publicate su sBlog!

mercoledì 30 maggio 2007

E con questo vi auguro la buonanotte!

martedì 29 maggio 2007

O presidente, mio presidente

mercoledì 23 maggio 2007

Ci fa una sega denzel washington, a no'

Come faceva per antica consuetudine ogni sabato pomeriggio, il sindaco di Monte San Vito, geom. Piermario Sbalestrati, era lì che si masturbava davanti a videocassette sgranate di maggiorate polacche; quando improvvisamente decise di agire in maniera forte contro il razzismo. Senza smettere di trastullarsi, telefonò all’Ufficio Anagrafe del suo comune e ordinò che tutti i residenti fossero considerati negri. L’impiegato non fece una piega, anzi; tirò immediatamente fuori la propria carta d’identità e alla voce segni particolari aggiunse appunto “negro”. Per dare l’esempio alla popolazione, ancora un po’ stupita da quella repentina negritudine, il giorno seguente Sbalestrati ordinò al tam tam (ex apetto con altoparlante) municipale di radunare tutti sulla piazza principale. Qui si tenne una toccante cerimonia, nella quale il sindaco rinunciò al suo nome da schiavo e assunse quello africano di Nzumbu. Per non essere da meno, anche il capogruppo dell’opposizione volle imitare il carismatico leader monsanvitese e da Elio divenne Bogango Massaccesi. Nel giro di due mesi la totalità degli abitanti di Monte San Vito risultò essere formata da negri con la pelle rosa chiaro. Ben presto emersero le prime tensioni razziali con gli abitanti dei paesi vicini, incuriositi ma anche un po’ impauriti dai giovani monsanvitesi con le loro macchine dalle sospensioni idrauliche e i loro vestiti oversize dai colori vivaci: una ragazza di Belvedere Ostrense, dimostrando che l’amore vince anche sulle divisioni etniche e che esiste una sola razza umana, sfidò l’anatema del padre (“Mai! Finché sarò vivo io, mai mia figlia sposerà uno sporco monsanvitese!”) e convolò a giuste nozze con un giovane light coloured, Bizimbu Sorcinelli, dal quale ebbe una coppia di gemelli, i quali furono subito considerati “i mulatti più chiari della storia”. La cerimonia di nozze fu allietata dall’esibizione di un coro gospel con accento chiaravallese. Ma non tutto filò così liscio: nelle pericolose viuzze medievali di Polverigi, un neonegro monsanvitese dai capelli rossi sfuggì per poco ad un’aggressione di stampo razzista; mentre durante l’atteso derby di seconda categoria tra i bianconeri del Monsano e i giallo-rosso-verdi (in onore alle loro radici rasta) dell’Africa Unite MSV, questi ultimi furono più volte fatti bersaglio di lugubri ululati e lanci di banane. Questo gesto vandalico per poco non uccise il portiere ospite, Mugabu Luzi, che stupidamente continuava a raccogliere e a mangiare l’appetitoso frutto; finché una sdolorata non lo mise fuori combattimento. Va detto che non tutte le conseguenze dell’iscurimento della popolazione monsanvitese furono così drammatiche: ad esempio, capitò sovente che alcune ragazze si avvicinassero ai giovani del luogo con l’unico scopo di controllare la verità del luogo comune secondo cui i monsanvitesi ce l’hanno come una zanna di elefante. Si disse anche che i monsanvitesi avevano il ritmo nel sangue; d’altronde, osservando le loro gare di break sull’asfalto di periferia, non era lecito dubitare. Quest’equilibrio fragile si mantenne finché nel vicino paese di Agugliano le elezioni non furono vinte dal PANDA (PArtito Nazista Di Agugliano), che aveva come punto principale del programma l’eliminazione dalla madrepatria marchigiana dell’ennesima provocazione dei negri. La spedizione punitiva avvenne un sabato pomeriggio, ma le tribù monsanvitesi non ebbero paura; armate solo dei loro machete e degli scudi in legno coperti di pelli di zebra e gnu (frutto di un colpo di mano allo Zoo di Falconara), esse, guidate dal loro capo Sbalestrati che sfoggiava una pelle di leopardo, si accinsero a respingere le ben equipaggiate truppe coloniali aguglianesi sul ciglio di una dolce collina marchigiana.
Fortunatamente, la notizia dell’imminente scontro giunse alle orecchie dei vigili urbani di Chiaravalle; questi avvertirono la Provincia di Ancona. Bastarono otto cantonieri su due Fiat Ritmo per disperdere gli eserciti contrapposti. Ma sarebbe illusorio pensare che il problema del razzismo anti-monsanvitese si sia chiuso qui.