mercoledì 31 ottobre 2007

Torniamo ai sogni d'amore

Scrivere su un blog non è semplice, in questi mesi me ne sono accorto anche io. E col tempo ho preso consapevolezza del fatto che alcuni temi, più di altri, siano fonte di ispirazione per chi ha il compito e la voglia di scrivere per un pubblico dotato della dovuta facoltà critica. Cadere perciò nella tentazione di fare post sulla politica, sul calcio, sul sesso e sugli sviaggi dei cani è molto facile. Ed è così che sono giunto ad una importante considerazione: su sBlog non si parla di amore! (immagino le risatine dei lettori) Ed invece è giunto il momento di mettere l'amore all'interno del nostro dibattito sulla Weltanschaung degli arceviesi. Per questo ritengo opportuno consigliare ai bloggers ed ai visitatori del blog un breve ed accelerato corso d'amore (nel totale dovrebbe essere di circa un'ora) Vi consiglio pertanto di cliccare qui
Mi raccomando prestate attenzione. E buon divertimento.

martedì 30 ottobre 2007

Cani e padroni di cani

Ho perso le parole...

giovedì 25 ottobre 2007

Informare come dovere civico

E anche questa sera, grazie al nostro efficientissimo servizio di schiavi dattilografi, siamo in grado di battere tutta la concorrenza e di mettere a disposizione della blogosfera la trascrizione della puntata di Anno Zero di oggi, nella quale Santoro ha parlato di giustizia dando però spazio -com'è suo costume- a entrambe le parti in causa con grande equilibrio. A voi.

***

Santoro-Questa sera ad Anno Zero tratteremo di giustizia. Siccome siamo in democrazia, è corretto sentire tutte le due le campane: quindi, in rappresentanza delle ragioni dei magistrati, avremo il giudice De Magistris, la giudice Forleo, Judge Dredd, Marco Travaglio, Patrick Swayze, Nonno Nanni e i suoi saporiti stracchini, alcuni studenti universitari meridionali dall'accento insopportabile che faranno interventi populisti e demagogici gridando che la speranza del Sud siamo nòi, nòi ragazzi che studiamo (anche se sono sedici anni fuoricorso a filosofia) e vogliamo cambiare davvèro le cose, il Tenerone, il Tenerife, la Ternana e Thierry Henry. In difesa delle ragioni del ministro mastella, con la lettera piccola anche se lo sto solo dicendo, ci sarà invece uno Scoiattolo Immaginario fatto di carta di riso e del sorriso di una vergine cui si posi sulla spalla una farfalla in un lungo crepuscolo d'estate. Ma iniziamo dando voce alla stupida bionda, che teniamo in questo programma solo perché io ho i gusti sessuali di un corsaro saraceno, la quale ha l'importante compito di sondare le opinioni dei cittadini.
Stupida Bionda-Lei che ne pensa, o libero cittadino detentore del potere sovrano? Il Genoa ha la possibilità di vincere lo scudetto o Mastella è corresponsabile dei massacri del sultano Abdul Hamid nel 1895?
Cittadino-Non capisco. La viennetta?
Stupida Bionda (allunga venti euro al tizio)-Su, su, assuma un'opinione coraggiosa, eserciti il suo fondamentale diritto alla critica di quella merda di Mastella.
Cittadino-Da quando è ministro Nastrella non mi funziona l'uccello.
Travaglio-E' colpa dell'indulto.
Giudice Forleo-Per i cazzi più ostinati Mastella ha anche ordinato delle ispezioni; e voi sapete che fare l'amore davanti ad un ispettore è impresa ardua.
Santoro-E questi sono dati. Ora passiamo ad ascoltare le intercettazioni che inchiodano il ministro.
Intercettazioni-Frzzz.... Bzzrrr... Kzzz... Metti le fette di melanzana sotto sale per un'oretta prima di impanarle... Frxzk... La Spal per me domenica vince... Fzzz...
Il pubblico-OOOOOOOHHH!!!! [alcuni accusano dei malori]
Santoro-Poi, per carità, noi rispettiamo le garanzie per tutti e siamo i primi ad invocare i principi costituzionali che tutelano gli indagati: ma se non garrotiamo per colpe del genere, non vedo proprio chi dovremmo garrotare.
Travaglio-Si garrota troppo poco!
Giudice De Magistris-Mastella ha ucciso Uan di Bim Bum Bam dopo una banale lite in discoteca.
Scoiattolo Immaginario di carta di riso-Squit.
Santoro-La smetta! Lasci parlare anche gli altri!
Travaglio-Da quando è ministro Mastella, il numero di negri a piede libero è drammaticamente cresciuto [mostra i grafici] e mio zio Cavillo lamenta una fastidiosa otite [mostra la cartella medica]; non solo, l'ottimo inizio di stagione del Benevento ci fa paventare un intollerabile patronaggio politico portato avanti dai capi dell'Udeur e della Hitlerjugend.
Stupida Bionda-Adoro i maglioni di cashmere e le parole che non capisco.
Giudice de Magistris-Mastella ha un enorme brufolo purulento sulla schiena e mette tutte le sue caccole in un grande vaso che conserva sulla scrivania; quando ha fame, ne attinge a piene mani e ne offre anche a chi si reca a trovarlo.
Santoro-Poi possiamo anche far finta che la colpa di tutto sia dei rumeni o prendercela coi lavavetri al semaforo, ma sarebbe credibile? Eh? Vergogna! In un paese così pieno di coste non si trova un posto da bagnino per questi poveri migranti che cercano solo di fuggire dalla povertà e dall'Udeur e hanno come unico torto quello di non saper nuotare.
Pubblico-Clap clap clap clap.
Santoro-Basta applausi, qui non cerchiamo la demagogia. Ora diamo la parola al giovane Rocco Perseguitato, esponente dell'associazione dei giovani in mobilitazione permanente contro la criminalità organizzata e la tesi di laurea.
Giòvane-Vèda, dr. Santoro, la situaziòne nel mio paese è intollerabile: non c'è lavòro, non c'è oro per terra, non c'è un bowling, non ci sono tartarughe che rilasciano denaro se le schiacci come in Supermario. C'è solo un notabile locale che ha monopolizzato il potère e ha chiamato intòrno a sé tutti i suoi amici. Questo stato di cose deve cambiare.
Santoro-Voi cosa proponete?
Giòvane-Tutt'un altro andare: quando sarò sindaco del mio paese chiamerò al potère tutti i miei amici. Sarà una rivoluziòne.
Pubblico-Clap clap clap clap.
Travaglio-Mi raccomando di spellare vivi i vecchi governanti e di tagliar loro il naso e le orecchie, per educarli alla democrazia.
Scoiattolo Immaginario di carta di riso-Squit.
Santoro-La solita ipocrisia democristiana.
Travaglio-...Se invece volete impalarli, com'è prerogativa dell'iniziativa popolare ai sensi dell'art. 178 del Codice Penale Assiro, ricordatevi -prima- di sfregare i pali con abbondante nduja.
Santoro-Ho un po' fame. E' pronta la pizza che avevo ordinato all'egiziano assunto in nero?
Travaglio-Ma non sarà mica uscito con l'indulto?
Santoro-Ma tanto lo denuncio e lo facciamo rientrare. E non paghiamo il conto. [urla] Pizza per tutti!
Pubblico-Clap clap clap clap.
Giudice De Magistris-Mastella ha inventato la Morte.

[si spengono le luci. A giovedì prossimo.]

martedì 23 ottobre 2007

Original soundtrack from Legendary right wing's last exhibition with glorious FC Bologna shirt



Carlo Nervo l'ultimo di noi!

(ammetto: all'inizio mi sembrava la musica de Il gladiatore. Quelli tra voi che hanno i feed a questo sito conoscono le mie colpe).

TVUMDB

L'Amore, quello con la A maiuscola supera tutte le distanza

mercoledì 17 ottobre 2007

Perché... ma soprattutto... PERCHE'?!

Cliccate e in coro chiedetevi perché... o chiedetelo a lei...

Forza Italia, Forza.....

Molti di voi conosceranno, credo, questa notizia. Ma non posso discriminare i non informati. Pertanto chiedo scusa a tutti coloro che conoscono i fatti di cui parlo. In parole povere, scusate la banalità.

Come tutti sanno i circoli della libertà sono una realtà emergente del panorama sociale italiano. Alla loro guida c'è un'autorevole esponente del mondo economico, nota ai più come Michela la Rossa (il sottoscritto si permette la licenza poetica di chiamrla Michela la Bianca, diciamo un sprannome dato a naso). Comunque non si può ridurre il fenomeno alla sola Brambilla. Altri esponenti autorevoli della società civile si sono mossi per attivare nuovi circoli della libertà, con la benedizione di papà (o papa) Silvio. è il caso ad esempio di Federica Zarri. Chi è? Non intendo dirvelo subito. Preferisco farvi fare una piccola ricerca sul Web. Cercate "circoli della libertà" su Google. Tra i risultati vi apparirà: www.circolodellalibertafedericazarri.it/. Poi cercate, sempre su Google, Federica Zarri. Vi appariranno degli interessanti risultati. Forza Italia, forza...

lunedì 15 ottobre 2007

U Day

Improvvisamente mi è venuta voglia di promuovere e organizzare il primo U Day, ossia il giorno in cui si manifesta in favore delle giuste rivendicazioni territoriali dell'Ungheria (a suo tempo privata di Transilvania e Banato, nonché del porto di Fiume) e dei migliori valori della magiarità. Inoltre, non va dimenticato che il popolo ungherese produce i migliori salumi d'Europa. Solo, non ho ancora deciso quando e come esternare l'indubitabile appoggio di massa che questa iniziativa riscuoterà. Voi intanto indirizzate le vostre adesioni a questo blog, magari allegando foto e gadgets esplicativi del vostro sincero sentimento pro-pannonico. Comincio io.




roccacontrada.blogspot.com: il blog più filo-ungherese d'Italia.

Contro tutti i moralismi, una realtà

Gli uomini e il Web


sabato 13 ottobre 2007

Viva le baccoleeeeee!!!!!!!!!!!\

CagneCancheriYahhoooAmmmàNneccheeePesceScibartéorachelafaiFapiùmalelesigarettecheglispinelliaAcausadelbombardamentoinNigerAsfalto(cheride)Mevaisuwww.televideo.it
E'solotestovaiapagina506chec'èsuraiuno?Daimaporcyjiiy yyh8liyògyòèoujèiphoyuièi7vèi7èhuillèuèuièyilhliuiuliuyuyi5roirp5r95959
ai,aporcodiavoloquantodigoffo,vatteaffadatelcul,porcodiavolo
C'hainafotofighissima
Faicreanuovascheda,nonè che te ce vole tanto
Què sti sapzi adesso
E' stream of consciousness..
xComè' mòade Runner??
Però lipperl' che film de merda
E'pesante un bel en'te sei fermato
Milleil m nome e poi la prima roba che te vene detto
C'ha un finale un pò più pessimistico
tattatattatata
tatata(SIGLA TG1)
Ho visto cose ch e voi un umani non potete neanche immaginare
Si disperderanno come lacrime nella pioggia
Urban Legends
Io lo faccio con lei, cazzo è? Chi se scopa coso?
Devi corregge lassù, prima
Stava a piagn o sbajo?
Quelo è l'am,basciatore della musca italiana all'estero
E' l'ambasciatore de sto cazzo
Losfiora?
Madona, veramente
Humpff, le labbra della figa
Ce l'hai la mutanda della sigaretta?
Na bomba d'asporto
Io sci, te?
M ac'era anche la telecamera.no?
Abbracci geratuiti, puzzavo da schifo, però non è un problema abbraccià una persona
Più contatti umani
Io metto un cartello: trombate ratuite
Io caffè con te non cel pio Piè
Perchè
Perchè te lìpii senza zucchero
Solo i veri intenditori lo piano senza zucchero, errì cercalo su wikipedia
Te errì
uno!
Te mattè
uno e mezzo
la orgnizziamo una cazo di partita?
te giochi a poker?
texana
oh ma sto torneo del cusb
oh, io ho sentito sti tipi,
non mee stai mai a sentì errì
oh sto anche scoreggiando
ho finito adesso
lopololpolobukile
lo famo il torneo. e anche il campionato
due abita in casa insieme
l'unico che ce pensa qua so io!
M GUARDA CHE LA GENTE C'è EHIO PIERO RAFFà GIORGIO FRULLO
NON VE LEMO DIETRO
FRULLI ESTERNO
UNI
ESCLUDEMO STI caziii bisogna frustallo
voi continaua te o chiudemo sto post
chiudemo sto post

mercoledì 10 ottobre 2007

Sondaggio a Bologna

Salve a tutti! Questo è il mio post di "esordio".

Oggi sono uscito di casa dopo pranzo per comprare delle ciabatte da doccia, dato che intelligentemente ho lasciato le mie ad Arcevia. Mentre ero in giro stavo pensando a un argomento da poter utilizzare per questo post. Non mi è venuto in mente niente di particolare, esclusi 7-8 sviaggi senza senso, però al terzo supermercato e al secondo negozio di scarpe che non vendevano ciabatte mi è venuta l'illuminazione. Mi sono posto la domanda: "Ma a Bologna la gente si lava scalza? oppure non si lava affatto?". Per risolvere l'annosa questione appena tornato a casa ho preso in mano il telefono (e l'elenco del telefono) e avendo un contratto Fastweb che mi permette di telefonare quanto voglio (non certo gratis, ma a canone fisso, e pure salato, che sia maledetto il padrone di Fastweb) ho scelto 100 utenti bolognesi per fare un sondaggio a campione. Dopo una rapida ma precisa presentazione del sondaggio e dei suoi scopi la domanda posta agli intervistati era: "Lei quante volte si lava a settimana?".


In 64 non hanno espresso un giudizio riguardo alla loro pulizia ma hanno fugato ogni dubbio riguardo alla loro grande maleducazione, dato che hanno fatto molteplici e pesanti insinuazioni riguardo all'intervistatore e alle sue parenti di sesso femminile.
10 hanno chiuso rapidamente la conversazione senza rispondere, ma almeno lo hanno fatto senza insultare.
In 9 hanno cercato di fare bella figura dicendo che provvedono alla pulizia integrale del loro corpo almeno una volta al giorno.
In 5 hanno detto 4 volte a settimana, in 4 2 volte a settimana, e altrettanti 1 volta a settimana.
1 ha inoltre chiarito subito di non possedere un bagno, 1 di avere pagato tutte le tasse e di non capire come si possa dubitare di lui, 1 di non aver mai scaricato film abusivamente dopo le 23 del mercoledì e 1 ha detto che si lava tutte le volte che va al mare.

Risultati senza dubbio sorprendenti.


P.S. A parziale smentita del mio pensiero originale, cioè che la vendita di ciabattine sia direttamente proporzionale all'igiene personale, l'unico che è riuscito a vendermi queste fantomatiche infradito alla fine è stato un abile commerciante proveniente dalla Repubblica Popolare. Provvederò a sgrasciarle con cura..per evitare fastidiosi funghi e tumori del piede.


Per dimostrare che non sono un cazzaro e che il mio racconto è tutto vero metto di seguito la foto delle ciabatte ancora imballate!








martedì 9 ottobre 2007

diffidate dalle imitazioni!

oggi pomeriggio, per intenderci subito dopo i simpson, mi sono messo davanti al pc fingendo di non essere io, il senza il mio cervello insomma (pressoché uguale), senza le mie conoscenze. senza sapere cosa fosse sBlog, da comune mortale mi sono messo a fare una ricerca sul più blasonato motore di ricerca: google. quindi, come alcuni di voi avranno fatto, ho cliccato sulla barra spaziatrice, scritto "sblog" e premuto "Cerca".
bello, scattante e non poco performante sBlog è in prima fila, seguito da tutti altri siti che sfruttano la "celeberrimosità" (si, diritto d'autore) del vostro affezionatissimo (si, citazione, ciao Stanley) per portare "acqua ai loro mulini binari" (come sopra).
tra i tanti tentativi di emulazione, tra i quali spiccano il blog di francesco casoli (perché?), Sblog crossing e k-sblog, uno in particolare sBLOG (appunto) cerca di depistare i nostri funs proponendo template per blog in generale.



salutando i nostri omonimi, voglio mettere i guardia i NOSTRI affezionatissimi: OCCHIO AI FAKE!
posto e chiudo.

adoro le importanti ed attuali notizie ANSA

fonte ANSA, ovviamente.

venerdì 5 ottobre 2007

Saluti dal limbo

Il limbo è essere con una connessione ad Internet che non funziona solo sul tuo computer, è mandare un messaggio ad una ragazza sapendo già il no di risposta, è fare lunghe camminate senza meta, cicolari, che iniziano e si concludono con la casa, è avere voglia di fare e non avere cose da fare (non la mia tipica pigrizia arceviese da divano), è sapere che le lezioni ti iniziano tra due settimane e non hai ancora la certezza di essere iscritto (al 99% però è sì), è sapere che mangiando bene e facendo attività fisica non perderai un grammo e che alla prima mangiata sbgliata o alla prima sera che berrai rimetterai su altri chili, è leggere "La Casta" ed essere subito identificato con qualche status symbol, mentre in realtà sei una di quelle 200 persone su un milione di copie vendute che il libro lo legge davvero, è avere buona volontà ma non obiettivi concreti; addirittura è chiedersi perché gianfi non si firma col suo nome nei commenti che fa. Insomma il limbo è tutto questo. E spero di uscirne il prima possibile. Detto questo porgo distinti saluti.

che cagata

è successo di nuovo. ancora una volta mi ritrovo curvo su me stesso, sudato, agitato, pensando che sarà l'ultima volta, ma invece si ripete inesorabilmente quando meno te lo aspetti, e ti coglie di sorpresa, impreparato, debole. continuo a ripetermi che sono un goffo, tremendamente goffo, e che questa volta l'ho scampata bella, ho rischiato troppo. sono quelle cose che quando le senti raccontare pensi: “ah, un giorno, se accadrà anche a me, sarò preparato e saprò come comportarmi”... ma il senno di poi ti prende beffardo a ginocchiate sulle gengive. sono le 13:22, 38 minuti alla riunione del consiglio, io sono piegato in due al bagno, cercando di contrastare (ma non troppo) il mio attacco di diarrea. ripenso alle facce che ho incrociato nel mio veloce ed agitato tragitto dall'uscita del tram al bagno nel mio ufficio; i flash sono di facce perplesse, interrogatorie, talune comprensive, altre di sgomento... mai più nutella caffè e sigaretta per colazione poco prima di scappare a lavorare. lentamente i miei pensieri cominciano ad orientarsi verso il mio vero obiettivo giornaliero: come cercare di far capire al consiglio che far brillare delle pecore imbottite di dinamite e chiodi, non è il miglior modo per fronteggiare i nostri problemi con l'opinione pubblica. allo stesso tempo sapevo però che le mie parole non avrebbero avuto gran peso alla riunione in quanto ero stato io a causare lo scandalo.
era il lontano 2008, ancora per le strade potevi incrociare gente alla guida di una fiat multipla con il sorriso stampato sulle labbra (stampato ed appiccicato con del biadesivo per celare il reale stato d'animo), ed avevo ancora dell'alloro in testa quando quel tipo in giacca cravatta e infradito si avvicinò a me congratulandosi per il traguardo raggiunto. peccato che non è questo l'aneddoto che volevo raccontare.
manca pochissimo alla riunione e non ho ancora preparato un discorso. avevo pensato di pensare al discorso nel tragitto casa-lavoro, pensando che le cose pensate all'ultimo momento potessero essere i migliori pensieri pensati, ma avevo pensato ad occuparmi solo della diarrea. sono nella merda. sento al di fuori del mio ufficio, i ghigni dei miei colleghi che scommettono sul minuto preciso del mio licenziamento: “per me non lo fanno neanche parlare”, “dopo 3 minuti del suo discorso”, “dopo 3 parole del suo discorso!” ecc ecc. si, sono agitato, ma la mia fine è scontata, sono sul palco, davanti al microfono, occhi puntati ed un silenzio terrificante. non avendo potuto preparare un discorso, improvvisai con quello che mi girava per la testa: una pubblicità, una fantasia (la mia segretaria), e la mia mattinata agitata: “stamattina mentre ero in tram, stavo pensando alle cose belle della vita come la carta di credito per tutto il resto, morire mentre si è accompagnati a letto con un bel pezzo di ragazza, cagare in un campo di grano. poi ho pensato che tutto insieme sarebbe stato stupefacente come morire a casa della figa che ti sei scopato mentre ti pulisci il culo con del fieno, e soprattutto mentre lei ti sta fottendo la mastercard... mi sbagliavo. cari colleghi, non sempre la somma di cose positive risulta essere positiva. grazie”
uno sparo, poi tutto nero.
dottore, dottore! sta aprendo gli occhi” apro gli occhi e vedo una infermiera con una mastercard nel taschino chiamare il dottore che si stava allacciando i pantaloni. il medico avvicinandosi mi chiede “ragazzo, come ti senti?”. ma io non sentivo, ero un sordo psicologico. ovvero il mio cervello inconsciamente non elabora i segnali nervosi provenienti dall'udito, neanche quelli tattili, infatti penso di essere immerso in cotone liquido. una bella sensazione. dopo dodici anni di riabilitazione sono pronto ad uscire dalla clinica che mi ha ospitato, uscendo penso a come vola il tempo. dopo due giorni mi chiedo ancora come vola il tempo e giungo alla conclusione che il tempo non vola, ma scorre. scorre come l'acqua che passa sotto i ponti, tanta dopo 19 anni di assenza dalla vita reale. per fortuna quando mi hanno sparato avevo solo 4 anni, ora a 23 anni posso cercare di ricostruirmi una vita. impiego 7 anni a laurearmi in ingegneria edile ed architettura e solo in tesi di laurea scopro che una vita non si può costruire. stufo e smembrato da questi facili giochi di parole decido di non farne più uso. ora ho 31 anni non sono mai andato al cinema, non mi sono mai ubriacato, non ho mai avuto una ragazza per più di 2 ore (o per meno di 50 euro) sono brutto, grasso e pieno di brufoli, porto gli occhiali, e probabilmente il mio cuore si fermerà causa infarto... ora.
mi sveglio di soprassalto con la tipica tachicardia di chi si sveglia da un sogno nel quale è morto. mi giro e mi rilasso guardando la mia ragazza dormire, illuminata soavemente dalle prime luci mattutine che filtrano dalla persiana chiusa. le do un bacio sulla guancia, la riguardo e la bacio sulla fronte, spostandole i lunghi capelli che le coprono parzialmente il volto ma facendo attenzione a mantenere il suo sonno tale. accendo la radio a basso volume in bagno, apro l'acqua della doccia mentre espleto i miei bisogni quotidiani (in separata sede). mi lavo, faccio colazione, badando a non associare caffè sigarette e nutella, i sogni sono premonitori. mentre bevo il mio succo di frutta mi affaccio orgoglioso dalla finestra a guardare la ferrari parcheggiata in giardino. porto la colazione a letto alla mia donna e la sveglio accarezzandole i lineamenti del viso con un polpastrello. lei si gira sorride ed apre delicatamente gli occhi dicendomi “buongiorno amore”. io sorrido mi avvicino per baciarla ma una luce si accende, mi risveglio di soprassalto una entità enorme mi passa vicino, sensazione di paura, scappo, scappo dove posso nascondermi, scappo con le mie sei veloci zampe nella zona buia più vicina a me. mi rilasso, respiro affannosamente ma sono attento a tutto ciò che ho intorno e sono pronto a scappare nuovamente di corsa dal pericolo per celarmi ancora nell'ombra. che palle essere una blatta in una casa di tossici.