martedì 26 giugno 2007

Comunicazione di servizio

A tutti gli iscritti all'associazione culturale"Luna Crescente", ma anche a chi deve ancora pagare la quota d'iscrizione per l'anno corrente, che non siamo in pochi:
il 21 luglio p.v. si terrà in Arcevia (già Roccacontrada), la seconda edizione della manifestazione denominata "Notte Bianca".
L'associazione Luna Crescente, dopo un'attenta e oculata consultazione, ha deciso di contribuire allo svolgimento della stessa con le seguenti iniziative:
- caccia al tesoro;
- sangria;
- anguria 'mbriaga;
- spiedini di frutta;
- canti e balli vari...

Si auspica la partecipazione di tutti, belli e brutti: si accettano idee, suggerimenti, colori, calori, amori, scommesse, badesse e contesse, nonchè la pertecipazione materiale nei giorni precedenti lo svolgimento dell'evento .
Ringraziando per l'attenzione, colgo l'occasione per inviarvi i miei saluti.
E vi ricordo...
LUNA CRESCENTE E' VIVA E LOTTA INSIEME A NOI.

lunedì 25 giugno 2007

Il destino nelle vostre mani

Ero lì che guardavo le chiavi di ricerca utilizzate da chi accede a questo mirabile blog, quando mi sono avveduto della notevole frequenza con cui le persone ricercano istruzioni su come effettuare una masturbazione. E' ora dunque di rispondere alla legittima sete di sapere di questi tapini. Me li immagino lì, con il pene appoggiato sulla tavola da stiro e coperto di polvere d'aglio e timo, indecisi sul da farsi. Voi capite che non si tratta affatto di una bella immagine e di un bel vivere. Ecco quindi che passo alla parte centrale e importante di questo post, ovvero

come fare una sega.*

Perché sembra facile, ma in realtà non lo è per un cavolo. Partiamo dalle basi: afferrate il pene desiderato. Se quello che volete masturbare vi sta particolarmente a cuore e non avete intenzione di rovinarlo, è bene cominciare con quello di qualcun altro. Salite su un qualsiasi autobus urbano, adocchiate il rumeno o il marocchino che preferite e mettetevi all'opera. Vedrete che i vostri parenti avranno modo di leggere di voi sulle prestigiose pagine de Il Corriere della Sera. Avete in pugno, per così dire, la situazione? Bene, ora infilate un passamontagna ignifugo e una sciarpa del Como. Mi raccomando che sia della squadra lariana e non del Legnano o del Monza, per dire: la sicurezza è fondamentale. Poi iniziate a masticare tabacco di infima qualità e sputate la poltiglia scurastra e viscida sull'attrezzo che dovete sollazzare. Ora colpitelo con un maglio per il battuto, affinché non rimangano ossicini in grado di interrompere la piacevole incombenza, e iniziate dipoi a stringere il pene con una morsa sottratta ad un qualsiasi istituto professionale. Dopo due o tre giri si dovrebbe essere giunti alla larghezza desiderata; aumentate il tepore di quell'abbraccio sui generis ammucchiando braci roventi sulle pareti della morsa, poi guardate il vostro lui con tenerezza e accarezzate le sue gote (che a questo punto saranno, presumibilmente, due arance ancor più rosse). Se invece state facendo tutto da voi, telefonate ai vostri genitori e vantatevi. Mi raccomando di aggiungere copioso olio di colza per alimentare la brace.
L'eiaculazione non dovrebbe tardare, ad ogni modo. E non ringraziatemi, è un dovere e insieme un dolce cibo dell'anima giungere d'aiuto agli sfortunati come voi. Alla prossima puntata della nostra rubrica di sesso. Io e il sessuologo di Dipiù vi salutiamo con calore.

*Ma soprattutto, a chi? Ne parleremo un'altra volta.

sabato 16 giugno 2007

I bei ricordi dell'estate scorsa

venerdì 8 giugno 2007

Come commemorare il loro cane-1

Buonasera a tutti, la mente più brillante e birbante di sblog è tornata. Scusate l'assenza ma la geologia viene, per quanto mi riguarda, prima di tutto il resto. Comunque mentre era in corso l'esperimento sull'isolamento spazio-temporale ho potuto gustarmi dal mio pc (è verissimo, leggete; in isolamento con internet, che cazzo di isolamento è???), oltre che tonnellate di porno e gli esilaranti video di scuolazoo.com, la rubrica "Come far impazzire il vostro cane". Devo dire che il primo video l'ho trovato spiritoso, il secondo buffo, dal terzo in poi il tutto era diventato più trito e ritrito delle gag di Massimo Boldi e Christian De Sica nei film di Natale. Per questo ora sono uscito: per porre fine a tutto ciò. E per lanciare una rubrica speculare, ma ben più radicata nella arceviesità di questo blog.

Come commemorare il loro cane-1 TARTUFO

Chi di voi non ricorda quel simpatico batuffolo nero che la signora Ivana portava con sè in ogni occasione. Più di una volta da piccino mi sono chiesto cosa cazzo avesse da abbiare tutto il giorno quel cazzo di cane nero. Il suo musetto ispirava tenerezza, le sue zampine si muovevano veloci per le strade della Rocca. Sempre così veloci che mai nemmeno una volta sono riuscito ad arruotarlo col mio zippetto superscattante, purtroppo. Quanto piansi il giorno che seppi della sua dipartita. Mi mancavano solo 2 mesi alla patente di guida, non si sarebbe mai salvato dalla mia honda "assetto ribassato alla batman". E' a lui che dedico il primo capitolo di questa nuova ed entusiasmante epopea.
Mi viene da piangere, mi si annebbia la vista, mi si bagnano le ascelle leggendo le parole di questa poesia scritta da un bambino della Scuola Elementare "A. Anselmi" di Arcevia:

Oh cane nero
piccolo, baldo e fiero,
oh cane nero; Tartufo è il nome
ignoro la razza ed il pedigree,
oh cane nero
nn te sa mai ora de morì.
Ti aspetto fuori bastardo, abbaia sto cazzo...daje no dai dai, ridillo no.

Ed in ultimo le foto, per non dimenticare.


Tartufo appena rinvenuto, prima ancora che gli fosse data forma canina.


Due China chiudono il loro pasto alla "Pizzeria ai Pini" con Tartufo.

mercoledì 6 giugno 2007

Il Cav. Impiglia e le sue bizzarre maestranze

Il 31 marzo sBlog ha fatto conoscere alla rete la notizia, già di pubblico dominio ad Arcevia, del ritorno del Cavalier Piero Impiglia al secondo mestiere più vecchio del mondo (non si sa abbia praticato anche il primo e non penso interessi i lettori, fatta eccezione per i più deviati). Giusto per chi è di memoria breve è doveroso ricordare il modo col quale il Cav. ha annunciato la sua seconda discesa in campo.



Il Cav. ha subito cercato di imporre con questo accattivante spot una rivoluzione copernicana al marketing del proprio settore e, va detto, c'è riuscito (chi ci rideva su, chi ne era scioccato, il Cav. ha ottenuto sin dall'inizio l'effetto desiderato).

Ma la vera mossa a sorpresa, degna di un consumato giocatore d'azzardo, è stata la scelta delle maestranze come già riportato da sBlog (azzeccatissime la parole di lordpando: "le forti mani di Gennaretto e del Concistoro ti accompagneranno dolcemente verso la fossa"). Tuttavia i problemi, dovuti proprio a questa scelta, non hanno atteso troppo tempo prima di venire alla luce. E come era anche facile prevedere non sono stati originati da Gennaretto, nonostante il desiderio malcelato dei benpensanti arceviesi di vedere finire questo suo periodo di redenzione per tornare a vederlo sbraitare e dormire sotto il municipio (ma questa è ingiustificata ed evitabile maldicenza). Infatti, notizia recente e confermata il rapporto professionale tra il Concistoro ed il Cav. è già giunto al capolinea. Maldicenza? I soliti giornalisti? Dipendenti Thermowatt troppo inclini a formulare condanne sommarie? Fatto sta che alcune voci sono filtrate sulle ragioni che hanno indotto il Cav. a privarsi di un così carismatico elemento (alcuni biografi sostengono che Antonio Cassano si sia, già dagli anni della gioventù difficile a Bari Vecchia, ispirato proprio al Concistoro). Lo stesso Cav. è intervenuto, col talento retorico che lo contraddistingue (altrimenti mica sarebbe Cav.) affermando che la ragione che lo ha condotto a questa decisione consiste nel qual certo vizietto del tondeggiante oramai suo ex dipendentedi, di cui già tutti sapevano (chiedere per conferma alla Comedile Giacometti). In definitiva, mio caro Cav. fattelo dire: hai commesso un errore madornale, dovendo già oggi stracciare l'organigramma che hai stilato solo pochi mesi fa e cercare un valido compagno di merende per Gennaretto, che non può mica fare il lavoro sporco tutto da solo! Il momento per il Cav. è difficile, perché come lui sa bene quello che conta nella concorrenza è fare le mosse giuste, soprattutto se il tuo avversario è il tuo ex socio e conosce bene la lenza che sei! Caro Cav., facci sognare con le tue prossime mosse! Spernado che meritino di essere publicate su sBlog!