Da Leggo del 3 settembre 2008
SCONGIURI FATALI
Passa il carro funebre, il centauro si gratta e finisce fuori strada
di Franco Pasquinetti
La scaramanzia è sacra, ma a volte può costare davvero cara: per l’esattezza centocinquanta euro di contravvenzione, due costole rotte e una clavicola malmessa. Lo sa bene Marco C., un giovane centauro che l’altro ieri si trovava a passare sulla Tangenziale della Capitale. Arrivato all’altezza del cimitero Verano, in sella al suo scooter il ventenne incrociava un carro funebre senza bara a bordo: una sorta di gatto nero ambulante per chi fa dello scongiuro un credo di vita. Ecco allora che il ragazzo, senza pensarci un attimo, ha fatto scattare il più classico degli scongiuri: una toccatine nelle parti basse con la mano sinistra. Purtroppo per lui, però, l’auto che lo precedeva ha improvvisamente inchiodato. Preso con le mani in …fallo, però, Marco non ha avuto la prontezza di tirare il freno in tempo. Il risultato? Una tamponata piena e un volo degno del miglior stuntman. Nella caduta il centauro si è persino fratturato due costole e slogato una clavicola. Ma se la fortuna è cieca la sfiga ci vede benissimo: purtroppo per lui ad assistere alla scena c’erano anche due vigili che hanno notato il gesto scaramantico. Che per la legge non è vietato ma per il codice della strada comporta una “guida pericolosa” visto che, per compiere al meglio il rito antisfiga, almeno in moto, si deve per forza di cose togliere una mano dal manubrio.
mercoledì 3 settembre 2008
Cronache dal mondo
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1 commenti:
Ah-ah-ah!!! Che sballo di notizia!!!
Grazie per aver messo un mio fumetto nel post precedente :-D
Grazie anche per il commento, CIAO!!!
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