E' innegabile che sia così, l'abbiamo visto tutti: non si muove, non reagisce agli stimoli, non è in grado di interagire in alcun modo con la realtà.
Adesso ho sentito che ha lasciato la Lombardia, che è di nuovo nel suo Nordest e che forse là metteranno fine alla sua vita, perché non la giudicano neanche tale.
E su questo però non posso essere d'accordo: è poco più di un vegetale, è vero, e come difensore centrale faceva piuttosto schifo, ma per una simile ragione non mi pare comunque giusto uccidere Robert Englaro.
*la vita è sacra.
giovedì 5 febbraio 2009
življenje je posvečeno*
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