lunedì 5 giugno 2006

Mmmmhhh...

sBlog!



OK, allora parliamo anche di cose serie, visto che abbiamo uno spazio di discussione e di confronto e non vogliamo rischiare di perderlo. Allora i fatti sono questi: appena 2 minunti fa ho sentito dell'ultimo attentato avvenuto in Iraq a danno di soldati italiani (un morto e quattro feriti). La prima cosa che ho pensato è stata: cacchio, un altro morto, siamo in guerra veramente...povero ragazzo, povera famiglia...e poi chissà come staranno gli altri poveri ragazzi, povere famiglie... Adesso
però sinceramente questo sentimento mi sta già abbandonando e penso: cacchio hanno fatto bene, stiamo occupando il loro paese, siamo uno sporco alleato di una nazione che sta occupando il loro paese, lasciando che i propri soldati siano impuniti nelle stragi, negli omicidi, negli stupri e nelle torture più aberranti. Da quando gli americani sono arrivati in Iraq sono morte quasi 50000 persone, i civili sono indifesi e abbandonati a se stessi e vivono sicuramente peggio di prima. Io non ne voglio fare una questione ideologica, credo solo che sia giusto, cazzo, che un popolo utilizzi ogni mezzo per liberarsi da un invasore falso ed arrogante...Quindi cazzo, ritiriamo i nostri cazzo di soldati dall'Iraq, eviteremmo altri morti, altre sofferenze, altre incomprensioni con un popolo che giustamente già ci odia abbastanza. Se qualcuno di voi crede o è a conoscenza dell'esistenza di un qualsiasi Dio, per favore rivolga una preghiera per tutti gli uomini morti a causa di una guerra. Spero possiamo riflettere.

1 commenti:

tamas ha detto...

Andarsene ora? Quando si fa casino in un posto è buona educazione rimettere tutto in ordine prima di partire. E' paradossale, ma è l'invasione stessa che rende necessaria la presenza di truppe straniere. Al punto in cui siamo, lasciare che si massacrino tra di loro è l'altra scelta.