Il mondo moderno si basa sull'immagine. E l'immagine va curata.
A cosa mi riferisco? All'associazione culturale Luna Crescente, che pur avendo mille pregi (o due, adesso il numero preciso mi sfugge) proprio nel campo della presentazione di sé ha decisamente molto da imparare. Cerchiamo di invertire questa tendenza, perché come giustamente scrisse Fëdor Michajlovič Dostoevskij* la bellezza salverà il mondo; e noi attualmente siamo brutti come una merda pestata cogli anfibi. Partiamo dal merchandising. L'idea è del buon vecchio Sanroccoconnection ed è molto semplice: selezionamo un certo numero di frasi tipiche dell'arceviesità contadina o comunque più antica, decidiamo quali si prestano maggiormente allo scopo e realizziamo un numero limitato di magliette (direi cinque) finalmente belle, appetibili da qualcuno e che facciano parlare di noi. Devo aggiungere altro? Credo di no. Diamoci dunque una mossa.
E' tempo che questa cazzo di luna si decida a crescere.
*che non pisciava dal culo.
giovedì 11 gennaio 2007
Basta cui straccamerigge
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18 commenti:
Allora tutto è comiciato con la frase "In campagna gode 'n metro"...come rappresentarla graficamente però? Cavolo pensiamo, pensiamo pensiamo...
E io?
beh..io non credevo e non credo nella Associazione Luna Crescente in quanto tale, preferisco vederla come una "copertura legale" e "pubblica" di noi come gruppo di amici. come tali, non me ne frega un cazzo dell'entità del guadagno economico, che ci sia o meno, basta che non ci siano perdite. di denaro e di persone (non come decessi, come abbandono). vero è però, che l'unica soluzione per evitare di incappare in uno dei due scenari sopra elencati è darci una mossa, smuovere il culo, tutti. non per l'associazione, che ripeto non me ne frega neanche una puntina di cazzo, ma per noi. semplicemente perché se la gente parla male della "Luna Crescente", lo fa perché in realtà non può pubblicamente permettersi (in realtà si, ma un codardo non lo fa) di parlare male direttamente di noi. quindi ben venga il merchandising se fatto coscienziosamente. ben vengano idee, associati, insulti, liti.. almeno vuol dire che qualcosa ce ne frega e poi.. e poi stupiamo (o stupriamo?) quel gruppo di bisognosi che seminano zizzania nei nostri riguardi magari solo perché non andiamo più a lasciargli quei 1000 euro di bevute alle feste dell'uva... andate a figa (o a cazzi se preferite), ma ciò non toglie che abbiamo bisogno di una riorganizzata.
un ASSOCIATO.
varie idee per la frase:
con la tonda di rocca io ci vado anche a gnocca (manco fabri fibra...);
cazzo guardi?? ah si.. sono di LUNA CRESCENTE;
non avvicinatevi con fiamme libere, posso esplodere;
(citazione) cocktail molotov, a message in a bottle;
succhiami la cappella, si proprio tu;
alcolizzato dentro;
non chiedetemi un trapianto di fegato;
ecc ecc... magari anche più inerenti alla festa dell'uva e senza alcun logo di arcevia al contrario.
possibile rappresentazione grafica de "in campagna gode un metro":
uno col trattore visibilmente lacero che si ferma allo stop di un incrocio qualche metro più avanti, con carabiniere che guarda un automobilista affermando appunto "eh.. in campagna gode 'n metro".
oppure
uno visibil... no sembra che ce l'ho coi contadini e i trattori (relazionati al loro stile di guida poi..).
Secondo me non devono essere necessariamente frasi proverbiali. Vanno bene anche modi di dire moderni o invenzioniparticolarmente geniali, purché siano prettamente arceviesi (e magari rappresentabili graficamente,tipo, che so, "barbagano").
Intanto, vediamo:
La sera orsi, la madina arsi.
Ce punto l'ogna.
...
BISOGNA SENTIRE BARTOLI. E' LUI L'OMO PROVERBIO
Sono d'accordo con l'analisi del Tam secondo la quale la Luna Crescente sembra un entità nata apposta per permettere ai frustrati componenti di sfogare la loro voglia di sparlare di qualcuno (peculiarità tipicamente arceviese).
Nel paese in cui anche la politica funziona così (io sono meglio del mio avversario perchè lui è un porco, votatemi) noi ci adeguiamo nel nostro piccolo, con la particolarità che nessuno è in grado di proporsi per trovare alternative plausibili, ma solo di denigrare la situazione esistente, appunto.
Forse sono troppo ottimista, ma finchè dovrò sborsare 20 euro all'anno non mi preoccuperò troppo della situazione finanziaria. Se invece verrà fuori che per sanare il debito bisognerà cacciare fior di quattrini il discorso cambierà, in base all'entità, ma spero che non ci sia bisogno, almeno per quest'anno.
Insomma, io non la vedo così tragica, finchè riusciamo ad autofinanziarci non vedo il motivo di chiudere l'associazione. Certo un minimo di organizzazione porterebbe a maggiori incassi (e soprattutto meno spese inutili). Comunque era ovvio che rispetto all'anno scorso avremmo guadagnato di meno. Ora però giustamente bisognerebbe impegnarsi per ribaltare il trend, e qui viene il bello.
Nelle varie riunioni, tra una cazzata e l'altra, tra un insulto agli assenti e l'altro, e tra un coro tipo 'abbasso il presidente, vogliamo la rivoluzione' e l'altro non si sono viste proposte, ma piuttosto la scemante voglia di starci dietro di chi inizialmente aveva provato a farlo. Un pò per clamorosa incapacità, ma forse anche un pò per scoraggiamento dovuto al fatto che non c'è mai stato un sostegno morale, anzi... (occhio, non sto difendendo nessuno)
Ora: prima della scorsa festa dell'uva, credo che abbiamo dimostrato che siamo in grado di fronteggiare le situazioni solo quando siamo con l'acqua alla gola (tipo dover ordinare la roba, preparare il grottino, capirci in generale solo una settimana prima della festa).Però ci siamo riusciti. Direi quasi che il fatto che i "vertici" dell'associazione se ne siano praticamente fregati sia stato un bene, infatti ci siamo dovuti organzizzare per conto nostro. In questo modo ognuno più o meno sapeva com'era la situazione e cosa c'era da fare (cosa impossibile da sapere in precedenza) e ci siamo autoscelti i compiti senza aspettare che qualcuno ci dicesse cosa fare. Vista la nostra ormai dimostrata incapacità di eleggere, accettare, sostenere, rispettare o impersonare un capo, un deciditore, uno che insomma dia le direttive, propongo di non continuare ad illuderci che prima o poi venga un condottiero perfetto buono bravo e voglioso di sobbarcarsi le grane di luna crescente. Bensì rimbocchiamoci le maniche, ognuno è in grado di capire quali sono le cose da fare, chiunque le può fare, le idee poi vengono sul campo, tanto mi pare di capire che l'unico introito è la festa dell'uva. Se poi si vuole provare a organizzare qualche festicciola con vino a pagamento non sarebbe male, penso che saremmo in grado. Impegnandoci forse saremmo anche dei buoni PR.
Il problema più grosso secondo me è che la maggior parte degli associati per la maggior parte dell'anno sta pensando ai cazzi suoi nei luoghi più disparati d'Italia, me compreso.
Questo comporta il fatto che sarà molto difficile organzizzare feste durante l'anno, ma al massimo in estate o sotto le feste, basterebbe proporre e avere il tempo da dedicarci, sennò pazienza, non si fanno.
Per quanto riguarda la festa dell'uva infine, penso che allo stesso modo, se chi riesce ad essere ad arcevia (tutti, non solo i "capi") a settembre si svegliasse prima di aspettare l'arrivo di noi stupidenti, che prima del 20 non arriviamo, si potrebbe anche fare qualcosa di buono, di migliore rispetto all'anno scorso. E poi se viene poca gente è anche colpa del fatto che siamo in culo, ma a questo non vedo soluzioni, tranne quella di rapire gli aventori dalle altre cantine invogliandoli con assaggi, bicchieri di vino e chi più ne ha più ne metta.
Lo so, sono un illuso, ma ripeto, finchè non vedrò fallire miseramente l'associazione (non è il nostro caso, non ancora) non mi scoraggerò.
Per ora voto per la sera orsi e la madina arsi. Solo che l'idea di mettere una frase spiritosa inerente all'alcol non è proprio originale, vabè ci penserò.
Scusate il lungo sfogo, chi ha avuto la pazienza di leggere tutto ha la mia stima.
Ah! un ultima cosa: il fatto che ci siamo autodati i compiti ha comportato il fatto che qualcuno si è fatto il culo molto più degli altri (Mi viene in mente qualche nome ma non vorrei creare polemiche) e qualcuno che ovviamente non ha fatto un cazzo (Qui mi vengono in mente molti nomi, sorvoliamo). Anche questo è stato un argomento di discussione inflazionato quanto inutile, perchè come al solito se ne parlava quando i diretti interessati scansafatiche non erano presenti. A questo non c'è soluzione, sta al buonsenso della gente. Qualcuno si sacrifica anche troppo, qualcuno non si rende conto di niente. E' sempre stato così nella storia dell'uomo, visto che però di profitti individuali non ce ne sono, chi lavora veramente si consoli con un senso di autosoddisfazione, grazie a loro infatti la luna crescente non sta fallendo. Mi riferisco in particolare a chi ha fatto tutto il necessario per avere roba da mangiare da vendere, purtroppo in realtà non è stato abbastanza, ma sarebbe potuta andare molto peggio. Ripeto, quest'anno svegliamoci prima e forse non ci sarà bisogno di schiavizzare qualcuno.
Mi verrebbero in mente altre cose ma direi che può bastare così, per oggi.
Sae tutto voce e penne come 'l cucco.
1)C'ho (o c'hai) na rama che nn'è grulla.
2)A rama de moro.
io voto decisamente per ACIDI, ARSI E GNORANTI.Graficemente bisognerebbe ragonarla però... secondo me non è con una maglietta che rinascerà l' associazione (che tra l'altro non è mai ufficialmente morta). Facciamo cose più forti tipo:
- chiamamo questo blog "associazione luna crescente"
-o creiamo (pulcino) un sito apposta per l' association
-proponiamo insistentemente la festa della pizza che è na figata
poi
-il problem dei soldi è un problema serio: non si possono pagare le bollette, non si può organizzare un cazzo perchè tutto gira intorno al soldo.
Quindi vediamo di pagare questa cazzo di quota e poi vediamo cosa fare.
E comunque evidentemente la situazione ci sta un minimo a cuore visto che è il post con più commenti.
a me fa ridere Ce punto ll'ogna..
Unabomber al giorno leva i rompipalle di torno.
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quanto ce capisco poco de computer...
Due consigli spassionati da parte di uno che con luna crescente non c'entra un cazzo (se non come cliente occasionale):
1. lasciate perdere l'arceviesità e cercate uno slogan che risponda al carattere dell'UNIVERSALITà, evitando possibilmente i triti, ritriti e stucchevoli latinismi, magari optando per un messaggio umoristico ma non offensivo verso alcune categorie (non è colpa dei contadini se la vostra associazione non va bene, e non lo dico io ma sono parole vostre)
2. RINUNCIATE AL GROTTINO. SPOSTATEVI. So che è una decisione difficile, ma voi sapete già che, per motivi logistici (e solo logistici, vedete di non fare le vittime) alla festa dell'uva siete praticamente GHETTIZZATI.
Detto questo, vi auguro tante care cose.
Se ce pioe se ce nengue ce ne sta quarantacengue
se ce nengue se ce pioe ce ne sta quarantanoe
1. Ce senti, cerqua?
2. Te fa 'l piombo?
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